Overtourism nel nostro Paese: gli italiani consapevoli del fenomeno e dei disagi


[Apertura: Queste sono le voci degli studenti all’uscita della prova scritta per l’esame di maturità: le tracce hanno toccato molti temi di questo tempo a partire dall’elogio dell’imperfezione di Rita Levi Montalcini. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 21 giugno 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di turismo e gentrificazione. Con l’avvicinarsi della stagione estiva, l’Italia si prepara ad accogliere milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Se per molti il turismo è considerato una risorsa chiave per l’economia italiana, l‘overtourism (sovraffollamento turistico) sta generando nuove riflessioni su come gestire una fruizione sostenibile delle diverse destinazioni. Roma, Napoli, Venezia, Firenze e altre città o località sono i territori dove il dibattito è molto sviluppato anche a livello politico e amministrativo.

Ad accendere un faro di attenzione è Swg che ha dedicato il suo radar settimanale. Nel sondaggio il 55% degli italiani ritiene il fenomeno dell’overtourism diffuso nel nostro Paese e molti hanno dovuto fare i conti con il disagio che questo comporta, rinunciando a visite ed escursioni per il sovraffollamento o perché era stato raggiunto il numero massimo di visitatori consentiti. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale