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Verso il 25 aprile, dibattito su fascismo e antifascismo: cosa pensano gli italiani


 

Questa è la voce di Giorgia Linardi di Sea Watch Italia in piazza contro il decreto Cutro: a rischio il diritto d’asilo con nuove restrizioni sulla protezione internazionale. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 20 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo del dibattito su fascismo e antifascismo che nel Paese riemerge nel confronto pubblico. L’ultimo episodio ha riguardato il presidente del Senato Ignazio La Russa con la sue parole sull’azione dei partigiani in via Rasella. Si tratta di una questione che polarizza le posizioni e Swg ha chiesto agli italiani cosa pensano.

Un’ampia maggioranza (circa due terzi) degli italiani è critica nei confronti del fascismo in maniera lineare: lo considera il male assoluto, si autodefinisce antifascista e ritiene che occorra mantenere viva la memoria delle sue efferatezze, particolarmente in questo periodo storico. Il resto è un’area grigia dove troviamo chi non ne vuole parlare, vuole semplicemente dimenticare, chi non si sbilancia e chi tende a minimizzarne le colpe o valorizzarne i meriti. In questo quadro va inserita la diffusa consapevolezza che il periodo fascista non venga affrontato sufficientemente a scuola e che non sia stato mai correttamente e completamente elaborato dagli italiani. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Migranti e sbarchi: lo “stato di emergenza” di un’emergenza che non c’è


 

Questo è il sottofondo delle procedure di sbarco a Catania per 200 migranti salvati dalla Guardia Costiera. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 18 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di migranti e sbarchi alla luce della dichiarazione dello stato di emergenza istituito dal governo: ma si può definire davvero emergenza quella degli sbarchi e dell’immigrazione?

La risposta è fornite dal Centro Astalli che ha presentato il Rapporto annuale 2023, una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2022 si sono rivolti alla sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, e hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza.  Il 2022 è stato l’anno in cui le sirene della guerra sono tornate inaspettate a farsi sentire forte alle porte dell’Europa.

È stato l’anno in cui gli Stati dell’Unione hanno accolto oltre 4,4 milioni di profughi in fuga dagli orrori dell’Ucraina. È stato l’anno in cui si è continuato a distogliere lo sguardo da quanto accade nel Mediterraneo, dove in assenza di canali di ingresso legali e sicuri continuano a morire migliaia di persone. In Italia non si smette di gridare all’emergenza per 105.129 migranti, di cui 13.386 minori non accompagnati, arrivati via mare nel 2022. Mentre 170mila cittadini ucraini sono giunti in Italia nel corso dell’anno: la maggior parte ospitata da connazionali già residenti nel Paese, e solo un 20% in strutture d’accoglienza pubblica. Ascoltiamo padre Camillo Ripamonti – presidente Centro Astalli – e il cardinale Matteo Maria Zuppi – presidente della Cei.

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L’importanza dell’acqua spiegata ai ragazzi. Intervista a Monica Pergoloni di Legambiente Scuola


 

I cambiamenti climatici sono realtà e tra le emergenze ambientali quella dell’acqua è una delle più gravi. Per sensibilizzare le nuove generazioni a questo tema nasce il contest fotografico #ACQUAMICA, promosso da Colussi in collaborazione con Legambiente Scuola e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Ce ne parla Monica Pergoloni di Legambiente Scuola.

I “nasi rossi” e l’importanza della terapia del sorriso per i pazienti pediatrici


 

Questa è la voce di un operatore della Ong Sea Watch international: denuncia come  i centri europei di coordinamento dei soccorsi non coordinano più le emergenze in mare e ordinano alle navi mercantili di non soccorrere . Questa è Ad Alta Velocità, oggi 14 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo della terapia del sorriso. Aumento delle difese immunitarie, riduzione dei tempi di degenza e innalzamento della soglia del dolore. Sono solo alcuni dei benefici effetti rilevati nei pazienti che negli ospedali pediatrici incontrano i “Nasi Rossi” della Fondazione Dottor Sorriso, che da quasi 30 anni opera, in stretta collaborazione con il personale medico, all’interno delle strutture sanitarie e degli istituti per disabilità per rendere più serena e meno traumatica la degenza dei piccoli pazienti.

La Fondazione Dottor Sorriso è attualmente presente in 33 reparti pediatrici di 21 strutture ospedaliere, in un hospice pediatrico e in cinque istituti per disabilità distribuiti in 12 province italiane e ogni anno sostiene, tra bambini e familiari, oltre 100mila persone.  La Terapia del sorriso, infatti, oltre ad aiutare i piccoli pazienti, ha effetti positivi anche su tutti gli altri protagonisti del percorso di cura di un bimbo: dal personale medico e paramedico ai parenti e amici del paziente, che esercitano anche una grande influenza sul piccolo e sull’ambiente che lo circonda. Ascoltiamo la direttrice della Fondazione Cristina Bianchi.

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Disabilità e i progetti di vita indipendente: al via le agenzie in Campania


 

Questa è la voce di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela dopo l’incontro in Vaticano: si apre una speranza per raggiungere la verità 40 anni dopo. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 13 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di disabilità e dei progetti di vita indipendente per persone con disabilità, in particolare di alcuni progetti nella provincia di Avellino, come quello di Atripalda. Una delle quattro agenzie di vita indipendente finanziata dalla Regione Campania attraverso la legge 41/86, che ha accompagnato le persone con disabilità fisica e intellettiva nella realizzazione di un percorso di autonomia, di vita indipendente.

Le altre AVIC finanziate in Campania sono quella S5 (Salerno), S4 (Pontecagnano-Faiano), N23 (Nola). Le agenzie sono state realizzate da un partenariato composto dall’associazione di promozione sociale Mo.V.I.Ca., dall’ente del terzo settore Fish Campania e dalla cooperativa sociale Icaro di Anffas. Domani si terrà l’iniziativa “La vita indipendente delle persone con disabilità: il progetto dell’AVIC A05” per raccontare queste esperienze e fare il punto sulla vita indipendente in Campania.

L’iniziativa avrà luogo dalle 10.30 presso il centro sociale Madre Teresa di Calcutta, Aiello del Sabato ad Avellino. Ascoltiamo Rosaria Duraccio, presidente di Mo.V.I.Ca. e coordinatrice dell’AVIC A05.

Code per orologi e brand: ecco cosa pensano gli italiani sui beni di lusso


 

Questo è il momento in cui la nave Geo Barents ha completato il salvataggio di oltre 400 migranti sbarcati a Brindisi lo scorso 7 aprile: a Pasqua altre centinaia approdati in Calabria e Sicilia, ieri altri 700 soccorsi dalla Guardia costiera. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 12 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.

Oggi parliamo di un argomento molto divisivo. Nei giorni scorsi ha fatto discutere la coda a Roma per accaparrarsi il nuovo modello di un orologio di un noto brand. Queste scene si ripetono soprattutto quando escono i nuovi iphone oppure prima di Natale davanti ai brand internazionali del lusso.

Swg ha cercato di capire in un sondaggio cosa pensano gli italiani di questi beni di lusso: pochi se li concedono, non solo perché tanti non se li possono permettere, ma anche perché a molti non suscitano un particolare interesse. Al 27% degli italiani è già capitato di acquistarli, altrettanti non ne hanno avuto la possibilità ma li avrebbero volentieri. Ma è poco più di 1 su 4 che veramente li desidera con forza e prova gioia o ammirazione nel vederli. Poco meno della metà invece non ne è attratta, li ritiene superflui o solo uno strumento per l’ostentazione della ricchezza. Ascoltiamo ora Riccardo Benetti, ricercatore Swg.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale