Sul Reddito di Cittadinanza il dibattito politico è acceso e punta costantemente il dito contro la misura che arriva a circa 3 milioni di italiani. Alleanza contro la povertà lamenta che “la manovra sembra, infatti, dar credito prevalentemente alla narrazione distorta sui percettori “fannulloni” inasprendo le misure punitive verso le persone in povertà, invece di implementare i percorsi di inclusione sociale e lavorativa, rafforzando la presa in carico di chi è in una situazione di bisogno, necessita di percorsi di formazione mirati ed è in cerca di occupazione”.
Intanto i sindacati insorgono perché il contratto dei lavoratori nati con il reddito di cittadinanza, i Navigator, prorogato dal dl Sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo.
L’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro ha presentato suo ultimo Rapporto di monitoraggio 2020 sui 551 Centri per l’Impiego (Cpi) attivi sul territorio nazionale e ne esce fuori un quadro sconfortante.
Il Comitato scientifico per la valutazione del Reddito di cittadinanza ha proposto una riforma della misura in 10 proposte.
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