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La “Bestia”, la droga, le fragilità e il familismo amorale


 

“È un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”. Così parlò Luca Morisi, guru delle pagine social di Matteo Salvini, sotto inchiesta per cessione di sostanze stupefacenti che sono state trovate a casa sua con ogni probabilità per uso personale.

Si svela, dunque, la vacuità di una propaganda feroce costruita ad arte per rappresentare posizione proibizioniste e securitarie che non avevano alcune base etica. Il cuore della contraddizione italica tra quello che si dice o si rappresenta e quello che si è.

Come il rigido e bigotto sindaco-conte Paul de Reynaud nel film Chocolat si riversa nella vetrina “Peccaminosa” di Vianne magari Salvini e i suoi simili potranno arrendersi a questa nemesi e firmare i referendum per la legalizzazione della cannabis dando un segnale contro il familismo amorale di cui è severamente malata la politica e il Paese.

Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Ecco come gli italiani non hanno più paura dei migranti


 

Tra le conseguenze della pandemia c’è anche un approccio completamente ribaltato degli italiani verso i migranti e l’accoglienza. Nel 2017 la maggioranza del Paese esprimeva un’ostilità tale che lo Ius Soli, il progetto di legge che prevede il riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia.

In un sondaggio di Demos spiegato da Ilvo Diamanti su Repubblica  ci racconta che oggi l’atteggiamento prevalente degli italiani sembra cambiato.

Ascolta la rubrica quotidiana Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Nel mondo tira una brutta aria (inquinata): la decisione dell’Oms


 

Tornano in piazza oggi gli studenti e i professori dei Fridays for future che tornano a far sentire la loro voce sul clima.

Con la pandemia l’ambiente è tornato purtroppo in secondo piano mentre i dati sono sempre più preoccupanti. Nel mondo si soffoca nel vero senso della parola e non solo per le temperature roventi dell’estate.

Almeno sette milioni di morti premature ogni anno, nel mondo, per l’inquinamento dell’aria (8,7 per l’università di Harvard). E l’Italia non se la passa bene.

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Voci dal Cantiere terzo settore n. 8


Dal green pass anche per i volontari alla rendicontazione del 5 per mille – Voci dal Cantiere terzo settore n. 8

Gli ultimi aggiornamenti sulla normativa per il non profit a cura di Cantiere terzo settore e Giornale radio sociale.

Il green pass diventa obbligatorio nei luoghi di lavoro pubblici e privati anche per i volontari. L’obbligo è esteso dal 15 ottobre al 31 dicembre a coloro che svolgono la propria attività lavorativa, formativa o di volontariato in luoghi lavorativi pubblici o privati, anche sulla base di contratti esterni. La stretta è prevista dal decreto legge 127 del 2021. Entro il 30 settembre, inoltre, il Comitato tecnico scientifico dovrà esprimere un parere sui criteri per lo svolgimento di attività culturali, sportive, sociali e ricreative.

La certificazione verde per Covid-19 è estesa anche a chiunque acceda a una struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione. Previsto, inoltre, l’obbligo vaccinale per coloro che svolgano attività lavorativa in strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice. Per avere un quadro completo sulle attività che gli enti non profit possono svolgere in questa fase di ripresa, è possibile consultare una breve guida completa di infografiche sul sito www.cantiereterzosettore.it.

Si abbassa la soglia d’accesso ai finanziamenti per il non profit. La novità riguarda il fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, gestito da Invitalia, ora aperto anche alle imprese culturali e creative oltre che quelle dell’economia sociale. È possibile presentare la domanda anche per un sostegno da 100.000 euro.

Con la circolare numero 133 del 10 settembre 2021, l’Inps fornisce chiarimenti sul riconoscimento dello sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, nel corso del 2021, da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza di genere. Maggiori informazioni sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Si avvicinano alcune importanti scadenze relative al 5 per mille. La prima è quella del prossimo 30 settembre rivolta agli enti che non si siano iscritti al beneficio e riguarda la possibilità di sanare la posizione di quegli enti che non si sono iscritti al beneficio del 2021 nei termini previsti dalla normativa. Sempre il 30 settembre, ma del 2023, è la data ultima entro la quale gli enti che hanno diritto al 5 per mille 2020 potranno comunicare alle amministrazioni competenti, nel caso in cui non l’abbiano ancora fatto, i dati necessari per il pagamento delle somme assegnate, pena la perdita del beneficio. Le altre scadenze di ottobre e novembre, sono invece relative alla rendicontazione del 5 per mille 2019.

Sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, infine, sono disponibili i nuovi modelli per la rendicontazione del 5×1000.

Per leggere le notizie complete, è possibile consultare il sito www.cantiereterzosettore.it.

 

Report antimafia: con il Covid le mani dei clan sulle imprese


 

È stato presentato il report semestrale  della Direzione investigativa antimafia che offre una panoramica inquietante sulla potenza delle organizzazioni criminali in tutto il Paese.

Su agenzia Dire leggiamo i diversi capitoli di questo report che non ha riscosso clamorose reazioni nel dibattito pubblico e politico.

Un puntata con il pensiero e la memoria per Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23-09-1985

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Debiti e disuguaglianze: torna InsolvenzFest. Intervista a Massimo Ferro, Osservatorio sulle crisi di impresa


Arriva alla decima edizione InsolvenzFest, la rassegna in programma a Bologna dal 23 al 26 settembre. Oggetto di approfondimento sarà il rapporto tra debiti e crediti, declinato su vari temi di stretta attualità: sicurezza sui luoghi di lavoro, disuguaglianze nello sport, criminalità, mafie e caporalato, consumo di suolo e scarsità di risorse, lentezza e inefficienza della macchina della giustizia, reddito di cittadinanza e disoccupazione. Un appuntamento dedicato a temi “che sono divenuti, specialmente nell’ultimo anno, quotidiana frequentazione da parte dei fruitori di media”, come ha spiegato ai nostri microfoni Massimo Ferro, coordinatore OCI – Osservatorio sulle crisi di impresa.

 

Migrazioni: la crisi umanitaria al confine tra Usa e Messico


 

Da emergenza italiana e planetaria a fenomeno accantonato dalle agende politiche dentro la crisi pandemica. Le migrazioni non hanno più i fari accesi se non ci sono crisi umanitarie gravi come in Afghanistan.

Decine di migliaia di migranti vivono in condizioni estremamente precarie in Messico a causa di politiche di asilo fallimentari e delle deportazioni di massa dagli Stati Uniti.

A testimoniare sul campo è Medici senza frontiere ha lanciato un intervento di emergenza a Tapachula, città al confine meridionale del Messico, dove circa 40.000 persone vivono senza servizi sanitari di base.

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Le mamme No Pfas hanno ragione: contaminati gli alimenti in Veneto


 

Cosa mangiamo? E, soprattutto quali componenti nocive finiscono sugli alimenti alla luce dell’inquinamento e non solo? In Veneto le province di Padova, Verona e Vicenza iniziano a capirlo.

Dopo una lunga battaglia legale nel nome della trasparenza, “Le Mamme No Pfas” e Greenpeace diffondono i risultati dei monitoraggi sugli alimenti di origine vegetale e animale prodotti in quella zona: dalla carne di maiale al latte vaccino, dalle uova alle carpe, dalle ciliege alle zucchine, dal mais a agli asparagi, dalle ciliege al radicchio, per citarne solo alcuni.

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Quei 30mila operai che meritano un nuovo racconto sul lavoro


 

Sabato scorso a Firenze si è svolta la manifestazione nazionale indetta dal collettivo di fabbrica Gk di Campi Bisenzio. Oltre trentamila tra lavoratori e studenti con tutte le sigle sindacali hanno attraversato le strade del capoluogo toscano. Un piccolo evento che ha messo al centro la questione del lavoro nella crisi Covid.

Eppure non è stato semplice leggere o vedere cronache approfondite di questa mobilitazione. Se per 100 no vax e spesso anche meno si sono trovate più telecamere che manifestanti in questo caso non è emersa la stessa attenzione.

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Quello che c’è da sapere sul green pass obbligatorio al lavoro


 

È arrivato il decreto tanto discusso tra confronti serrati, polemiche e valutazioni: dal 15 ottobre al 31 dicembre, senza il green pass non si potrà entrare in nessun luogo di lavoro, né pubblico né privato.

La misura riguarda 23 milioni di lavoratori. Intanto Fondazione Gimbe fornisce i dati del contagio: ecco chi sono quelli ricoverati attualmente perché positivi al Covid.

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