[Queste sono le voci dei giovani spagnoli che a Valencia continuano a spalare il fango a distanza di una settimana dalla tremenda alluvione che ha provocato morte, distruzione e profonde ferite nel Paese. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 8 novembre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di disuguaglianze. In vista dello sciopero generale del 29 novembre il segretario della Cgil Maurizio Landini ha usato parole molto radicali: “è arrivato il momento di una rivolta sociale”, chiedendo di scendere in piazza con i sindacati.
Il leader sindacale intercetta ciò che nel Paese è ormai molto radicato come posizione e rivendicazione sulle disuguaglianze sociali. Molti la definiscono la principale piaga sociale del ventunesimo secolo, in effetti gran parte degli italiani ritiene la riduzione delle diseguaglianze la vera sfida dei nostri tempi. Anche perché è largamente maggioritaria la sensazione che le disparità siano aumentate negli ultimi decenni, per quanto un terzo dell’opinione pubblica sia di parere contrario.
Lo rileva un sondaggio di Swg che sottolinea come per gli italiani “le discriminazioni considerate più intollerabili sono quelle economiche ed etniche, ritenute più urgenti da affrontare rispetto alle discriminazioni di genere o di orientamento sessuale”. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale