Periferie e violenza criminale: a Ponticelli un murale per ricordare Santo Romano


 

[Questa è la voce di Nada, la fidanzata di Ramy durante la manifestazione che si è tenuta a Milano lo scorso fine settimana: a Bologna e a Roma scontri con la polizia in iniziative analoghe per ricordare il giovane morto dopo un inseguimento con i carabinieri. Questa è Ad Alta Velocità oggi 13 gennaio 2025: nello stesso giorno del 2012 la nave da crociera Costa Concordia urta degli scogli a 500 metri dal porto dell’Isola del Giglio causando 32 morti, 80 feriti e 2 dispersi. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi è parliamo di criminalità e di periferie. In un fine settimana di tensioni per la morte di Ramy a Milano in un’altra periferia difficile, quella orientale di Napoli, arrivano ancora agguati con la morte di un 30enne nel quartiere Ponticelli. Libera è intervenuta su questo ennesimo episodio di violenza sottolineando “la necessità di un impegno collettivo per contrastare la criminalità organizzata”. Eppure sempre a Ponticelli ci sono anche germogli di impegno e di speranza che vede coinvolta una scuola, l’associazione Sos impresa antiracket e la donazione di un imprenditore. Oggi viene inaugurato il murale di Santo Romano, il calciatore 19enne ucciso a colpi di pistola perché aveva provato a sedare una rissa tra suoi coetanei lo scorso 4 novembre. L’opera è di Alex Shot insieme agli alunni dell’istituto “Toti-Borsi-Giurleo”. Ascoltiamo Anna Ferrara di Sos Impresa che ha promosso e coordinato il progetto.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale