Sant’Egidio chiede di destinare parte dei fondi del Giubileo alle famiglie povere


 

 

Questa è la voce dei giovani artisti e musicisti precari della Scala di Milano: stasera al teatro sarà di scena la classica prima che è sempre stata motivo di lusso e contestazioni. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 7 dicembre 2023, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di povertà. La Comunità di Sant’Egidio ha presentato a Roma la nuova edizione di “DOVE mangiare, dormire, lavarsi”, 280 pagine di indirizzi utili per chi vive per strada, conosciuta anche come la “Guida Michelin dei poveri”.

Per un numero sempre maggiore di persone far quadrare i conti è un problema quotidiano, mentre chi vive in condizione di fragilità fatica ad arrivare a fine mese e cresce il numero di quanti sono costretti a chiedere aiuto. A pesare sono l’inflazione alle stelle e i beni di consumo sempre più costosi, la crisi energetica e il caro-bollette, gli stipendi al palo.

Due, in particolare, le proposte di Sant’Egidio alle istituzioni, incentrate sul destinare parte dei fondi per la preparazione del Giubileo al sostegno delle famiglie in povertà assoluta: creare un fondo di sostegno alle locazioni, visto che quello per il contributo agli affitti e per la morosità incolpevole non è stato più finanziato; sfruttare l’enorme patrimonio immobiliare non occupato concordando con i proprietari immobiliari affitti calmierati (e sostenuti da un apposito fondo) a chi ne ha diritto. Ascoltiamo il presidente Marco Impagliazzo.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale