Se U è uguale U: ecco la campagna contro fake news e pregiudizi su Hiv


 

Questo è il momento in cui a Viterbo il comandante dei carabinieri prende a schiaffi un uomo durante un controllo: il video virale sui social ha scatenato polemiche. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 20 settembre 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di Hiv e fake news. “U=U impossibile sbagliare” è il claim della campagna che dieci associazioni impegnate nella lotta all’HIV – ANLAIDS ETS, ARCIGAY APS, ASA MILANO ODV, C.I.C.A, CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI, LILA ONLUS, MILANO CHECK POINT ETS, NADIR ETS, NPS ITALIA APS, PLUS APS – lanciano per riaprire il dibattito pubblico in Italia sull’HIV. La campagna è patrocinata da SIMIT, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e promossa da ICAR, la Conferenza Italiana sull’Aids e la Ricerca Antivirale.

“L’opinione pubblica del nostro Paese non conosce l’epidemia da Hiv né tantomeno i progressi che la scienza ha fatto in questo ambito, e continua a reiterare contenuti vecchi e sbagliati, carichi di pregiudizi e stigma, che ancora oggi, dopo oltre quarant’anni dalle prime diagnosi, colpiscono le vite delle persone con HIV”.

L’informazione – che è al centro della campagna – è innanzitutto una: numerosi studi – già a partire dal 2011 – hanno dimostrato che le persone con HIV, che grazie alla terapia antiretrovirale raggiungono e mantengono livelli non rilevabili del virus nel sangue, non possono trasmettere il virus ad altre persone, nemmeno attraverso rapporti sessuali non protetti, dichiarano le associazioni. Ascoltiamo

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale