Sostenibilità, Asvis: tutte le regioni italiane fuori dagli obiettivi dell’Agenda 2030


 

[Questa è la voce di uno dei soccorritori della speleologa Ottavia Piana. Tra oggi e domani dovrebbero concludersi le operazioni di uscita dalla grotta Abisso Bueno Fonteno Questa è Ad Alta Velocità oggi 18 dicembre 2024: nello stesso giorno del 1890 a Londra si tenne l’inaugurazione della prima metropolitana. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di sostenibilità e territorio. Tra il 2010 e il 2023 le Regioni italiane non sono riuscite a intraprendere un percorso efficace di attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: sui 14 Obiettivi di sviluppo sostenibile analizzati solo per l’istruzione (G4) si registra un miglioramento su buona parte del territorio nazionale, mentre peggiorano le condizioni di quasi tutte le Regioni per povertà (G1), acqua e sistemi idrici (G6), qualità degli ecosistemi terrestri (G15).

È quanto emerge dal quinto Rapporto sui Territori, pubblicato oggi dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che contiene anche analisi originali sulle politiche riguardanti il governo del territorio, la rigenerazione urbana, la decarbonizzazione dei trasporti e il miglioramento della qualità dell’aria, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Particolare attenzione viene posta nel Rapporto anche sulla gestione dei rischi naturali e antropici come quelli derivanti dagli impianti industriali a rischio di incidente.

La pubblicazione contiene poi una serie di proposte per realizzare politiche territoriali orientate allo sviluppo sostenibile e superare le forti e crescenti disuguaglianze che caratterizzano l’Italia. Ascoltiamo il presidente di Asvis Pierluigi Stefanini.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale