Vent’anni di Facebook: gli italiani distanti e diffidenti tra fake news e odio social


 

Questo è il grido disperato di una ragazzapalestinese a Gaza esausta dalle bombe israeliane e dalla morte distruttiva che circonda ogni persona nella Striscia. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 15 febbraio 2024, anno II della guerra, anno 4° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di Facebook. Sono passati vent’anni da quando abbiamo iniziato a muovere i primi passi su quello che sarebbe stato il primo social network della storia. Tra alti e bassi, scandali, cambi di look e nome, Facebook continua a contare quasi 3 miliardi di iscritti nel mondo. Negli ultimi anni, però, ha dovuto fare i conti con il primo calo di iscritti da quando è nato. Nel tempo l’uso che facciamo di Facebook è cambiato, anche chi è ancora iscritto ci naviga meno, oltre 1 su 3, e lo fa in modo sempre più passivo.

Lo rileva il sondaggio Swg. La piattaforma fondata nel 2004 da Marck Zuckerberg vede un aumento dell’età media e la fuga dei giovani verso altri social come Instagram e Tiktok capovolgendo l’uso dai termini di condivisione e partecipazione in quelli di rancore sociale e gossip che spesso si trasformano in hate speech e cyberbullismo. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale