Grs estate del 31 luglio 2013


In piazza nonostante il caldo – Oggi alle 16 a Montecitorio oltre cento associazioni impegnate nel campo della disabilità  protestano contro l’applicazione del nuovo ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente.
Per  i promotori della manifestazione,  la riforma non tiene conto di tutte le spese che la persona con disabilità deve affrontare quotidianamente e non considera alcuni elementi fondamentali,  come la perdita dello stato di indigenza, l’autonomia legata ad abitazioni adeguate, il costo dei trasporti e le ingenti spese sanitarie.
Secondo Michele Colangelo, presidente del comitato 14 settembre, “Il risultato di questa riforma sarà che il reddito del disabile schizzerà alle stelle e non potrà più usufruire di quei servizi che gli spettano di diritto”
  
Non solo Isee – La Fish sta incontrando in questi giorni i  Parlamentari di tutti gli schieramenti e partiti, avanzando proposte ed evidenziando emergenze.
Secondo la federazione Italiana per il superamento dell’handicap, non bisogna fermarsi solo al tema più attuale, quello dell’Isee, ma è necessario un intervento correttivo sugli aspetti lacunosi del regolamento: è necessario mantenere una concreta interlocuzione con il Parlamento avendo chiaro che senza politiche, risorse, servizi, l’inclusione delle persone con disabilità rimane un miraggio.
 
Cresce il razzismo – In Italia sono in aumento i casi di discriminazione, soprattutto per ragioni etniche e razziali. Sono i dati raccolti dall’Unar, Ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali, presentati a Roma nel corso della prima riunione per la definizione del Piano nazionale antirazzismo.
Secondo Mohamed Saady, presidente dell’Anollf, il dato rispecchia un andamento di tendenza legato in modo particolare alle conseguenze della crisi socio economica che attraversa il paese.
Non è corretto identificare il popolo italiano come un razzista, ma occorre prendere atto di come,  in una fase di crisi profonda,  il sentimento della tolleranza venga meno.
Si fa ancora troppo poco per contrastare questo fenomeni, prosegue Saady, anche a causa di una legislazione insufficiente in materia.
 
Al voto tra le intimidazioni – In Zimbabwe seggi aperti dalle 7 di questa mattina per eleggere il nuovo presidente.
Alcuni attivisti per i diritti umani denunciano le violenze fisiche e psicologiche dei  militanti del partito di Robert Mugabe, al potere da più di trent’anni.
Una vera e propria “macchina intimidatoria” che opera nell’indifferenza del resto del mondo, in un paese dove la libertà di espressione è proibita dalla legge.
 
Sangue in Egitto – Amnesty International denuncia i metodi utilizzati dalla polizia, dopo un fine settimana di violenze costato la vita a 90 persone.
Secondo l’organizzazione, le forze di sicurezza hanno usato munizioni letali e gas lacrimogeni per disperdere i sostenitori del deposto presidente Morsi durante le manifestazioni  di sabato scorso,  causando la morte di 80 persone. Altre 10 sono state uccise da colpi di arma da fuoco durante gli scontri di Alessandria.
Secondo Philip Luther, direttore del Programma Medio Oriente e Nord Africa di Amnesty International “E’ necessaria una riforma della polizia egiziana”
 
Musica in ogni senso – La  Lega del Filo d’Oro è partner etico del Summer Jamboree, festival internazionale di musica e cultura degli anni quaranta e cinquanta, in programma a  Senigallia dal 3 all’ 11 agosto.
I volontari dell’associazione raccoglieranno fondi a sostegno dell’attività di musicoterapia per persone sordocieche:  musica come strumento  di comunicazione non-verbale, che si trasforma in un elemento educativo, riabilitativo e terapeutico.