In ritardo


2030È quello accumulato dal nostro Paese rispetto agli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

A che punto è il nostro Paese nel raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030, ce lo dice il rapporto dell’Asvis che fotografa un forte arretramento nel percorso di sostenibilità. Con un alto tasso di poveri assoluti, di occupazione femminile, con oltre 2 milioni di ‘Neet’, con investimenti in ricerca e sviluppo di poco superiori all’1% del Pil, degrado ambientale, inquinamento atmosferico e ritardo sul fronte fonti rinnovabili, l’Italia ha ancora molta strada da fare. Per questo, ASviS ha lanciato, insieme al Rapporto, anche alcune proposte: inserire il principio di ‘sviluppo sostenibile’ nella Costituzione italiana; assicurare all’Agenda 2030 un’attenzione sistematica da parte del Parlamento cominciando dalla prossima Legge di Bilancio, creare un Comitato sulle politiche di sviluppo, cui partecipino esperti ma anche rappresentanti delle parti sociali e della società civile.