L’alleato del virus


L’ultima conferma è arrivata ieri: la Corte di giustizia europea ha stabilito che, tra il 2008 e il 2017, l’Italia ha violato in maniera sistematica e continuativa i valori limite sull’inquinamento dell’aria e non ha adottato misure adeguate alla riduzione delle polveri sottili. Polveri che nel nostro Paese costano la vita ad almeno 60 mila persone ogni anno. Ma la notizia ha anche un altro risvolto: è l’ennesima prova che esiste una correlazione tra inquinamento atmosferico e letalità del Covid-19.