Mettiamoci in gioco


La Campagna nazionale contro i rischi dell’azzardo ritiene che la priorità da perseguire nel riordino del settore sia una significativa riduzione dell’offerta. Durante il lockdown, con la chiusura delle sale sono diminuiti i comportamenti compulsivi dei giocatori patologici. Per questo ora sarebbe sbagliato prorogare le concessioni per un triennio. Occorre invece avviare una riforma complessiva del comparto.