L’Italia che non si vede


Dieci registi fanno rivivere le piccole sale cinematografiche di Paese. Il servizio di Pietro Briganò. “Si chiama “L’Italia che non si vede” l’iniziativa di Arci e Ucca, giunta alla quinta edizione, con lo scopo di rendere popolare la produzione cinematografica indipendente nel nostro paese. Nei prossimi mesi dieci registi faranno rivivere le piccole sale di paese e i circoli culturali in più di 40 città italiane. Le dieci pellicole in programma, divise tra documentari ed opere di finzione, hanno partecipato ai maggiori festival internazionali europei ma difficilmente riescono ad uscire dai festival per arrivare nei piccoli centri, in provincia e nelle periferie. L’iniziativa vuole essere anche uno spazio in cui creare il dibattito intorno ad una società e di un cinema in continua evoluzione.”