Accesso all’informazione e alla cultura per le persone con disabilità

di Anna Monterubbianesi

Altre notizie

LibriE l’Italia manca all’appello. Ratificato da 20 Paesi, ultimo in ordine di tempo il Canada, il Trattato di Marrakech potrà finalmente entrare in vigore dal 30 settembre.

Il Trattato renderà possibile il libero scambio internazionale non commerciale di materiale librario protetto dal diritto d’autore, in modo che possa essere utilizzato in formati accessibili, quali Braille e audio. Oltre che per ciechi e ipovedenti il Trattato avrà effetti positivi anche per le persone dislessiche o con altre difficoltà di lettura.  Un Trattato internazionale adottato all’unanimità dalla Conferenza Diplomatica dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) a Marrakech, Marocco, il 27 giugno 2013 e volto ad agevolare l’accesso alla lettura per tutti.

“In Europa solo il 5% dei libri è accessibile ai non vedenti e questo numero si riduce all’1% nei Paesi in via di sviluppo”, come ha dichiarato il Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Mario Barbuto. “Col Trattato di Marrakech, avremo una opportunità in più per accedere al sapere, alla cultura, alla conoscenza in una posizione di uguaglianza, cittadini tra i cittadini.”

La mancanza di informazioni in formato accessibile pone tutte le persone con disabilità in una condizione di grande svantaggio e di negazione di un diritto umano fondamentale.

Tuttavia il nostro Paese sembra preoccuparsi ben poco dell’accesso al  sapere per tutti, tanto che non ha ancora ratificato il Trattato.

“Auspichiamo che presto anche l’Italia proceda alla ratifica del Trattato, sarebbe un modo di rispondere all’impegno che lo Stato ha assunto con la ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità” come ha dichiarato il Presidente nazionale dell’Unione Mario Barbuto.