OPEN MUSEUMS: IN DIFESA DEL PATRIMONIO STORICO

di Pietro Briganò

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foto museo brigano5 agosto – Si chiama Open Museums il progetto finanziato nell’ambito del programma europeo per la cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia il cui obiettivo è volto a migliorare,  riqualificare e promuovere,  con tecniche innovative, il patrimonio storico-culturale del nostro paese e di cui i musei rappresentano i principali custodi. Nello specifico si tratta dei musei delle città d’arte dell’Alto Adriatico.

 

Le attività si sono svolte nel Museo del Castello Estense di Ferrara,  Museo d’Arte della città di Ravenna, Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, Museo di Torcello di Venezia,  Musei Provinciali di Gorizia, Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte di Udine, Museo e Gallerie della città di Lubiana, Museo del Mare di Pirano e il Museo delle Saline di Sicciole, Museo Regionale di Capodistria e infine Fondazione Aquileia e Museo di Caporetto. Insieme alle attività di innovazione tecnologica partirà la promozione turistica del territorio attraverso quattro itinerari turistici, realizzati dal Cts (Centro turistico studentesco), che toccheranno tutte le città d’arte: “Archeologia e tecnologia, tra passato e futuro”, “Le vie dell’acqua,  dell’arte e dei sapori”, “Memoria della Grande Guerra: Italia e Slovenia insieme su sentiero di pace” per ultimo ” Patrimoni dell’Umanità, creatività e umanesimo”.

 

OpenMuseums iniziato nel 2007 si concluderà nel prossimo mese di ottobre per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro. Per approfondimenti consultare il sito www.openmuseums.eu