#Ricebucketchallenge, versione indiana della doccia ghiacciata

di Elena Fiorani

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risoCon la Rice bucket show invece di versarsi addosso acqua ghiacciata, in India si dona un secchio di riso a chi non ne ha. Il resto è uguale alla campagna tanto in voga sui social network occidentali: si posta una foto del momento e si allega all’immagine l’hashtag #ricebucketchallenge, nominando altre persone per continuare la sfida. Una versione ecologica (non si spreca acqua) e che mette in circolo cibo invece che denaro.

L’idea di declinare all’indiana il fenomeno diventato ormai virale dell’Ice bucket challenge è venuta a Manju Latha Kalanidhi, giornalista 38enne di Oryza.com, testata specializzata in temi alimentari. Siccome l’acqua è un lusso in India, Kalanidhi, come scrive sulla pagina Facebook della Rice bucket challenge, ha pensato “alla versione indiana per i bisogni indiani”. Il risultato sta facendo clamore: i giornali locali iniziano a riprendere la notizia e la pagina Facebook dal 24 agosto ha già totalizzato più di 40.700 mi piace.

L’Ice bucket challenge è diventata un fenomeno anche grazie ai suoi effetti, non solo alla viralità della campagna. A metà agosto, la ALS Association, promotrice dell’Ice bucket challenge negli Stati Uniti, aveva raccolto 7,6 milioni di dollari contro gli 1,4 raccolti lo scorso anno, senza la sfida della doccia gelata. La versione indiana sarà in grado di raggiungere risultati comparabili? Difficile, ma per lo meno non sprecherà acqua e ghiaccio.