Sassuolo, nasce emporio solidale

di Giuseppe Manzo

Altre notizie

consumiSono 60 le famiglie inviate dai Centri di Ascolto Caritas che usufruiranno dell’emporio solidale ‘Il Melograno’ di Sassuolo. Il secondo che apre in provincia di Modena dopo Portobello. Ogni famiglia è composta in media da 3 persone, dunque a fare uso di questo nuovo servizio saranno in 180. Il meccanismo è facile. A ogni persona verranno caricati dei punti sulla tessera sanitaria. Ogni nucleo familiare potrà poi decidere liberamente come ‘spenderli’ scegliendo tra gli scaffali dell’emporio. Sui banchi pasta, alimenti secchi, prodotti inscatolati, zucchero, latte e pane. Gli stessi prodotti che finora venivano distribuiti alle famiglie in borse alimentari preconfezionate dai 60 volontari al lavoro. “Quello che cambia è il metodo di aiuto – spiega Andrea Brunetti, coordinatore del progetto – ogni persona potrà scegliere in base alle esigenze del mese”. I punti verranno assegnati in relazione al numero dei componenti della famiglia e alle difficoltà sociali riscontrate dagli operatori. Il 60% delle persone coinvolte è costituita da cittadini di origine straniera. In generale però coloro che ususfruiranno del Melograno sono persone che hanno perso il lavoro e hanno difficoltà a ripensarsi con un tenore di vita più basso. “Sarebbe adeguato ragionare anche sulla presenza di prodotti di igiene personale – spiega Brunetti – questo costituirebbe davvero un bel passaggio”. E continua: “Quello alimentare è un pretesto per avviare nuove relazioni. Sappiamo che non si risolvono i problemi famigliari dato che spesso dietro quelli economici o lavorativi, ce ne sono altri, come il gioco d’azzardo. Il nostro scopo non è riempire stomaci ma avviare delle relazioni più intime”.  Il Melograno è un progetto di comunità che vuole andare oltre, sfociando anche su temi culturali in modo da proporre diversi stili di vita