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Festival Sanremo: i numeri, il “Meta”-intrattenimento e la “restaurazione musicale”

di Redazione GRS


 

 

Le parole di Chiara Francini sulla maternità mancata o non voluta nella penultima serata di Sanremo il 10 febbraio: un tema che apre enormi riflessioni sui diritti delle donne e sulla maternità.

Oggi parliamo dell’evento che ogni anno, soprattutto negli ultimi 3, cattura totalmente l’attenzione degli italiani: il Festival di Sanremo. Ecco alcuni numeri della kermesse diretta da Amadeus: oltre 50 milioni di raccolta pubblicitaria, il dato più alto di sempre, e una media di ascolto di 10,7 milioni e del 63% che non si vedeva dal 1995.

Un evento diventato Meta intrattenimento: in questa edizione era possibile seguirlo non solo su Raiplay ma in diretta Instagram. I social sono stati i grandi protagonisti con la marea di post e commenti, spesso maniaco compulsivi contro qualcuno – soprattutto la Ferragni odiatissima, soprattutto a sinistra – o i meme per fare ironia. Un’orgia di interventismo social che ormai è parte dello stesso show tanto da far approdare in diretta il nuovo profilo Instagram di Amadeus da cui sono partiti anche i collegamenti con Fiorello.

Poi ci sono le polemiche politiche. Quelle partite da destra contro le provocazioni di Fedez o le esternazioni sui diritti, alcune iniziate prima ancora del Festival come per Rosa Chemical. Insomma, una mega evento social mediatico che dovrebbe aprire a riflessioni e approfondimenti sulla capacità di fermare il Paese e trasformarlo in una corrida di costume e società.

Però poi ci sono le canzoni che dovrebbero essere le uniche protagoniste. Per farlo ascoltiamo il collega del Giornale radio sociale Fabio Piccolino, esperto di musica e coautore del libro Solo Amore sulla storia del gruppo Colle Der Fomento per Minimun Fax.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Il sostegno umanitario in Turchia e Siria dopo il terremoto

di Fabio Piccolino


 

Bentrovati all’ascolto del Grs Week da Fabio Piccolino.

Decine di migliaia di vittime, un altissimo numero di feriti, migliaia di edifici distrutti o fortemente danneggiati. Le scosse di terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 febbraio hanno devastato l’area meridionale della Turchia e le regioni a nord della Siria sono una tragedia epocale.

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Tra le macerie di Turchia e Siria quei salvataggi miracolosi di bambini

di Redazione GRS


 

La voce di Pegah Moshir Pour che al Festival di Sanremo ha portato la voce della rivoluzione in Iran al grido donna vita e libertà.

Oggi parliamo della situazione in Turchia e Siria. Sale a oltre 20mila il bilancio del devastante terremoto. Lo riferiscono i dati ufficiali mentre le speranze di trovare sopravvissuti sotto le macerie cominciano ad affievolirsi.

In tanti video ripetono le immagini di salvataggi miracolosi. Un bambino è stato trovato vivo dopo essere stato per 80 ore sotto le macerie di un palazzo di quattro piani crollato nel distretto di Elbistan, luogo dell’epicentro del terremoto di 4 giorni fa in Turchia. E ancora: il piccolo Mert Tatar, 2 anni, è stato salvato a 79 ore dal terremoto nella provincia meridionale di Hatay.  Ascoltiamo l’appello di Filippo Ungaro, portavoce di Save the children.

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Minori e sicurezza digitale: sette proposte di Telefono Azzurro al governo

di Redazione GRS


 

 

La voce della presidente di Donne in rete contro la violenza che sul palco del Festival è intervenuta insieme ad altre attiviste per testimoniare la battaglia dei centri antiviolenza insieme a Chiara Ferragni.

Oggi parliamo minori e cyber sicurezza. Più precisamente parliamo del pacchetto di misure per garantire ai più giovani una vita più consapevole nel mondo digitale presentate da Telefono azzurro al governo.

Rendere invalidi i contratti conclusi dai minori di sedici anni con i fornitori di servizi delle società dell’informazione; limitare il consenso al trattamento dei dati personali solamente ai maggiori di sedici anni; introdurre l’educazione civica digitale e una nuova governance dell’agenda digitale dei bambini.

Sono queste alcune delle sette misure inserire all’interno di Agenda Digitale per i minori e gli adolescenti presentate ieri mattina, nell’Aula dei gruppi alla Camera dei Deputati, dal Presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo. L’obiettivo è vederle tradotte in puntuali propostedi policy da parte del Governo così da poter tutelare e valorizzare i diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo del digitale, investendo in azioni e strategie concrete a breve e lungotermine. Ascoltiamo Caffo.

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