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Libere, in campo contro la violenza di genere
25 Novembre 2022
Un senso di privazione della libertà, di sottomissione a una volontà che non è la tua.
Anche questo significa abusare, in modo più sottile, psicologico. L’umiliazione della donna in quanto essere umano. Per combattere questo male storico, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito nel 1999 la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A distanza di oltre vent’anni, la strada verso i diritti e la parità è tutt’altro che in discesa. Vale per l’Italia come per il resto del mondo.
Edizione del 25/11/2022
25 Novembre 2022Ad Alta Velocità del 25/11/2022 | Reddito di cittadinanza
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25 Novembre 2022
La voce di una bimba iraniana che grida Donne, vita, libertà. Dall’Iran si è levato un vento di rivolta che parla a tutto il mondo nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Oggi parliamo di reddito di cittadinanza, questione riesplosa dopo l’annuncio della fine della misura nel 2023 e della sua sostituzione nel 2024. Ieri il ministro Valditara ha riacceso il tema diffondendo alcuni dati: in Italia ci sono 364.101 percettori di reddito di cittadinanza nella fascia compresa tra i 18 e i 29 anni.
“Di essi, abbiamo scoperto che ben 11.290 possiedono soltanto la licenza elementare o addirittura nessun titolo – spiega il Ministro Valditara -. e altri 128.710 soltanto il titolo di licenza media. Per il ministro bisogna prevedere “l’obbligo di completare il percorso scolastico per chi lo abbia illegalmente interrotto o un percorso di formazione professionale nel caso di persone con titolo di studio superiore ma non occupate né impegnate in aggiornamenti formativi”.
Intanto le reti associative hanno manifestato la loro contrarietà alla scelta del governo, a partire dall’Alleanza contro la povertà chiedendo un incontro urgente. Ascoltiamo Antonio Russo, vicepresidente delle Acli che sono parte dell’Alleanza.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale
Edizione del 24/11/2022
24 Novembre 2022Ad Alta Velocità del 24/11/2022 | Donne e violenza
24 Novembre 2022L’uscita dai centri antiviolenza delle donne “in bilico”: serve reddito di libertà
24 Novembre 2022
Con una mano a tapparsi la bocca i calciatori della Germania hanno così protestato contro la censura imposta dalla Fifa per esprimere il dissenso sui diritti durante i mondiali in Qatar.
In vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne oggi torniamo a parlare dell’argomento. Le donne in uscita da Centri antiviolenza e Case Rifugio vivono un percorso accidentato, fatto di ostacoli e difficoltà, che le espone a estrema vulnerabilità socioeconomica e al rischio di ricadere nella spirale della violenza.
L’allontanamento dalla casa familiare per motivi di sicurezza o perché di proprietà del maltrattante; la mancanza o la sospensione temporanea del lavoro per ricevere cure e supporto, l’impossibilità di disporre dei propri soldi e del proprio conto corrente, perché sotto il controllo del convivente.
Sono queste le necessità impellenti delle donne che hanno subito violenza a cui troppo spesso lo Stato non risponde a causa di politiche frammentarie, incoerenti e fondi stanziati insufficienti a coprire le richieste di supporto per avere un reddito certo, alloggio sicuro e lavoro dignitoso.
È quanto denuncia ActionAid con il report “Diritti in bilico”, l’analisi delle politiche e delle risorse nazionali e regionali a sostegno delle donne, attraverso focus group, workshop e interviste che hanno coinvolto circa 100 rappresentanti di strutture di accoglienza, servizi territoriali ed enti pubblici per donne in fuoriuscita dalla violenza. Ora ascoltiamo la voce di Grazia, donna fuoriuscita da una condizione di violenza