Podcast

Quei giovani migranti che non conoscono i diritti dei lavoratori

di Redazione GRS


 

Il suono del vento e delle fiamme che hanno avvolto di nuovo Roma nella zona dell’Aurelia: dopo Malagrotta un altro rogo che si mischia al caldo torrido e alla siccità.

Oggi parliamo di lavoro e migranti. Ieri nelle campagne del foggiano un altro bracciante ha perso la vita Yusupha Joof, nato in Gambia in un incendio scoppiato tra le baracche. Lo sfruttamento e le condizioni al limite della vivibilità per questi lavoratori sono ormai noti alle istituzioni e all’opinione pubblica.

L’UNICEF, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha presentato un Vademecum, una guida pratica per l’orientamento professionale, che favorisce il percorso di transizione nel mondo del lavoro di rifugiati e migranti in Italia.

Con un recente sondaggio condotto attraverso la piattaforma U-Report on the Move, l’UNICEF ha rilevato che tra adolescenti e giovani rispondenti, oltre l’85% chiede più informazioni sull’orientamento professionale e il 70% circa non conosce o non è sicuro dei diritti dei lavoratori. La testimonianza di Benalik diffusa da Unicef in un video.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Carcere, sovraffollamento e tossicodipendenza: il 13° Libro Bianco sulle droghe

di Redazione GRS


 

I rumori e le voci dopo l’esplosione dei missili a Kiev, in una zona residenziale: ricordano che il conflitto continuo con il suo carico di distruzione.

Oggi parliamo del 13° Libro Bianco sulle droghe. Si tratta di un rapporto indipendente sugli effetti del Testo Unico sugli stupefacenti (DPR 309/90) sul sistema penale, sui servizi, sulla salute delle persone che usano sostanze e sulla società. È promosso da La Società della Ragione, Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA, Associazione Luca Coscioni, ARCI, LILA e Legacoopsociali con l’adesione di A Buon Diritto, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, ITARDD e ITANPUD.

Il Libro Bianco di quest’anno dedica la sua parte centrale alla questione democratica. La prima parte è dedicata alle conseguenze penali e sanzionatorie della legge 309 del 1990: i numeri dimostrano come la legislazione sulle sostanze è determinante per il sovraffollamento dei penitenziari italiani. Ascoltiamo Stefano Vecchio di Forum Droghe.

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Anziani e non autosufficienza: l’ora della riforma

di Redazione GRS


 

Bentrovati all’ascolto del Grs Week da Pierluigi Lantieri.

Nel Paese che fatica a uscire da un inesorabile processo di invecchiamento è tempo di rispondere alle esigenze di una cospicua parte di popolazione. Entro l’estate il Governo è chiamato a presentare il Disegno di Legge Delega per la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Un cambio di passo atteso da tempo che sarà compiuto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Riformare la legge sulla cittadinanza: intervista a Francesco Ferri di Action Aid

di Admin GRS


 

In vista dell’approdo alla Camera della discussione dello “Ius Scholae”, che riconosce la cittadinanza italiana ai figli di persone straniere nati o cresciuti in Italia dopo aver completato 5 anni di scuola, ActionAid presenta i risultati del sondaggio realizzato da Quorum/Youtrend per conoscere cosa pensano gli italiani sulla riforma.
Una volta conosciuti i dettagli della riforma, circa 6 italiani su 10 sono a favore della attuale proposta Ius Scholae.
Ne parliamo con Francesco Ferri, migration advisor ActionAid Italia.

Afghanistan, il Paese dimenticato in ginocchio tra terremoto e carestia

di Redazione GRS


 

 

La voce di un operatore di Unhcr in Afghanistan: spiega che tende rifugio, coperte e altri articoli di soccorso sono partiti da Kabul per proteggere 4000 sopravvissuti nelle province di Khost e Paktika dopo il terribile sisma.

Oggi parliamo del devastante terremoto in Afghanistan nella zona al confine con il Pakistan. Il bilancio provvisorio è di oltre 1000 morti e altrettanti feriti. Questo cataclisma arriva in un Paese in ginocchio dopo la presa del potere dei Talebani e l’uscita delle truppe internazionali nell’agosto 2021. Da mesi ci sono allarmi inascoltati per la carestia e la difficoltà a reperire cibo.

Serve “erogare urgentemente finanziamenti internazionali per consentire alla comunità umanitaria di aumentare rapidamente la sua risposta sulla scia di questo terremoto senza dimenticare i bisogni umanitari in altre parti dell’Afghanistan. È fondamentale finanziare completamente i 4.4 miliardi di dollari necessari per soddisfare i bisogni della popolazione nel loro insieme”: è questo l’appello lanciato per il Paese asiatico lanciato in una nota dalla ong italiana Intersos.

L’Unhcr “ha dispiegato il proprio personale nelle aree più colpite delle province di Pakitika e Khost dal proprio ufficio sul campo di Gardez. Attualmente l’attenzione si concentra sulle operazioni di ricerca e salvataggio per trovare i sopravvissuti. Si teme che altre vite possano andare perdute se non si raggiungono urgentemente i sopravvissuti nelle zone più remote del Paese”. Intanto Unicef teme per il destino di migliaia di bambini, come sempre l’anello più fragile della catena di sofferenza.

Ascoltiamo la testimonianza di Stefano, Country Director di Emergency sul posto.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale