Podcast

Nel mondo c’è cibo per tutti ma 800 milioni di persone soffrono la fame

di Redazione GRS


 

La voce di Ascani Celestini che ha parlato di periferie all’evento del Forum nazionale del terzo settore sull’economia sociale.

Oggi parliamo di povertà alimentare. In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione Azione contro la Fame lancia una grande mobilitazione per accendere i riflettori sulla crisi alimentare globale in atto, e chiamare tutti, dai decisori politici ai singoli cittadini, a dare il proprio contributo per raggiungere insieme l’obiettivo “Fame Zero”.

Un enorme piatto vuoto in Piazza Tre Torri, nel complesso City Life di Milano, simboleggia i milioni di piatti che ogni giorno restano vuoti, in Italia e nel mondo. A richiamare il titolo della giornata dell’alimentazione, che quest’anno recita “Non lasciare nessuno indietro”, l’appello lanciato da Azione contro la Fame: #NonLasciamoloVuoto.

A questi dati occorre aggiungerne uno, che rappresenta la vera novità della nostra epoca rispetto al passato: oggi il pianeta produce cibo sufficiente a sfamare tutti i suoi abitanti. Un fatto che, se da un lato rende ancor più inaccettabile l’ingiustizia, dall’altro è in grado di ribaltare la narrazione della Fame come piaga ineliminabile, aprendo la strada a soluzioni possibili e realisticamente realizzabili. Ascoltiamo Simone Garroni, Direttore di Azione contro la Fame in Italia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Erasmus Day 2022: l’Europa “comunità democratica” vista da Progetto Sud

di Redazione GRS


 

Dal 13 al 15 ottobre si sono tenuti gli #ErasmusDays sono organizzati in linea con il 35° anniversario e l’Anno europeo della gioventù, con lo slogan “Condividere i nostri valori europei con i giovani di oggi e di domani: tra 35 anni e molti altri a venire”.

La Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme nell’ottica europea dei progetti Europei attivi ha promosso il webinar “Europa comunità democratica”, aperto agli operatori e ai beneficiari della Comunità Progetto Sud che sono parte di Let’s improve together!, progetto europeo, finanziato dalla Commissione Europea e ricadente nel programma ERASMUS + rientra nell’ azione individuata dalla stessa CE come KA122-ADU – Short-term projects for mobility of leaners and staff in adult education.

Ascoltiamo il servizio realizzato da Maria Pia Tucci che ha raccolto anche le voci dei protagonisti: don Giacomo PANIZZA / presidente Progetto Sud; Luigi INNOCENTE | Associazione Centro Rinascimento| L’esperienza della Summer School Giornate d’Europa di Aieta(CS);

Guerino D’IGNAZIO | Professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato (IUS/21) presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria | Europa comunità democratica; Michela VOTTARI |Scuola del Sociale della Comunità Progetto Sud | Let’s improve together!

Economia sociale e terzo settore: un modello da rilanciare

di Redazione GRS


 

 

Bentornati all’ascolto del Grs Week da Pierluigi Lantieri, in collaborazione con Anna Monterubbianesi.

Diffondere in Europa il modello italiano, fatto di virtuose esperienze e grande attivismo. Ma analizzarne allo stesso tempo le criticità, legate a povertà e crescenti disuguaglianze. Di tutto questo si è discusso giovedì 13 e venerdì 14 ottobre nel corso del convegno internazionale “Terzo settore protagonista dell’economia sociale”, organizzato dal Forum nazionale Terzo Settore in collaborazione con il Ministero del Lavoro.

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Economia sociale e terzo settore: un modello da rilanciare

di Redazione GRS


 

 

 

Bentornati all’ascolto del Grs Week da Pierluigi Lantieri.

Diffondere in Europa il modello italiano, fatto di virtuose esperienze e grande attivismo. Ma analizzarne allo stesso tempo le criticità, legate a povertà e crescenti disuguaglianze. Di tutto questo si è discusso giovedì 13 e venerdì 14 ottobre nel corso del convegno internazionale “Terzo settore protagonista dell’economia sociale”, organizzato dal Forum nazionale Terzo Settore in collaborazione con il Ministero del Lavoro.

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Così in Alto Adige Sud Tirol le coop sociali hanno resistito alla pandemia

di Redazione GRS


 

Le parole di Liliana Segre ieri mentre presiedeva la prima seduta del Senato: il ricordo di un’infanzia segnata dall’antisemitismo e dalle leggi razziali.

Oggi parliamo di economia sociale in questo weekend ricco di eventi che riguardano il terzo settore italiano. E lo facciamo aprendo una finestra sul settore nel profondo nord, quello dove si parla in due lingue: l’Alto Adige Sud Tirol. Qual è la situazione dopo la pandemia e dentro questa nuova crisi?

Il movimento cooperativistico sociale altoatesino ha retto all’urto della pandemia e ora è impegnato a fronteggiare una nuova, impegnativa e preoccupante fase di crisi. Le imprese del settore hanno chiuso lo scorso anno tutto sommato in buona salute. A testimoniarlo sono i dati rilevati dall’Osservatorio del Comitato paritetico delle cooperative sociali.

Dall’analisi economico finanziaria dell’Osservatorio del comitato paritetico delle cooperative sociali emerge che nel corso dell’anno 2021 le cooperative sociali di tipo A sono cresciute in maniera considerevole passando da 101 dell’anno 2018 a 134 del 2021.  Per quanto riguarda le cooperative sociali di tipo B, si evidenzia un numero più simile a quello del 2018.

Ascoltiamo ora il presidente del Comitato paritetico delle cooperative sociali Alex Baldo.

La trappola dell’azzardo: il gioco patologico un’opportunità per i clan

di Redazione GRS


 

Il suono sinistro del terremoto. Ieri la sentenza sul crollo di uno stabile durante il sisma del 2009 a L’Aquila dove morirono 24 delle 309 persone: secondo i giudici è anche colpa delle vittime che non uscirono di casa dopo le prime due scosse della sera prima.

Oggi parliamo del gioco d’azzardo e dei rischi connessi alla dipendenza da gioco. Aumentare la consapevolezza dei pericoli che ruotano intorno al mondo del gioco d’azzardo cercando di coinvolgere e sensibilizzare il maggior numero di persone, con una particolare attenzione al mondo giovanile, al mondo bancario e a quello degli amministratori locali. È questo l’obiettivo principale del progetto “La trappola dell’azzardo” di Avviso Pubblico e Banca Bper presentato a Roma l’11 ottobre.

“La criminalità organizzata moderna ha adottato da tempo il modello di crime as a service. Dove c’è necessità si presentano con una loro offerta: un’offerta economica, un’offerta di servizi, un’offerta di disponibilità di violenza, quindi una riserva di violenza o una riserva di ricchezza – ha dichiarato il Procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia Giovanni Russo –. In questo caso la dipendenza da gioco d’azzardo patologico acuita, come risulta anche dalla vostra sistematica raccolta dati inseriti all’interno dell’analisi contestuale di questo progetto, dalla pandemia che abbiamo tutti subito, ha aperto un terreno ancora più fertile dove andare a ficcare i loro interessi. La criminalità organizzata, oggi più che mai, è alla ricerca di opportunità di business, e il gioco d’azzardo è una formidabile opportunità: per un controllo del territorio, per entrare in contatto con soggetti che dovranno essere usurati, per un riciclaggio sempre più difficile da disvelare”.

Ora ascoltiamo il presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.