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Sud: ecco come gli adolescenti Neet riscoprono passioni e formazione

di Redazione GRS


 

Il video che riprende il momento dello sparo che il 20 luglio 2001 uccide Carlo Giuliani alle manifestazioni del G8 di Genova: una ferita ancora aperta, in quella piazza persero la vita un giovane e anche il movimento no global.

Oggi parliamo di giovani e nello specifico dei “neet” adolescenti al Sud. È possibile riscoprire passioni, formazione e interesse per potenziali mestieri. Lo rileva il bilancio positivo del primo anno ponte del progetto Sentieri Ponti e Passerelle, selezionato da impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Il progetto si svolge in tre città del Mezzogiorno: Napoli, Messina e Reggio Calabria. Coinvolge circa 75 ragazzi in condizioni NEET molto precarie, abitanti di quartieri più a rischio della città come i Quartieri Spagnoli o l’Arghillà e più del 60% ha fornito risposte positive nelle attività con i laboratori sul corpo, sul cibo e sul mare.

A Napoli i 25 ragazzi sono stati coinvolti nei laboratori del Corpo Lab conseguendo anche un attestato per la loro partecipazione nelle attività di estetica, tattoo e coiffeur. A questo si aggiungono quelli del mare e del cibo dove si sono misurati con tour in barca a vela e la preparazione di dolci.

Anche a Messina il bilancio è molto positivo. Oltre il 70% dei ragazzi (su un totale di 25) ha manifestato una chiara preferenza per un’attività. Sperimentando i diversi ambiti previsti dal progetto, i ragazzi hanno imparato a conoscersi meglio e, soprattutto, a riconoscere e nutrire il proprio talento.  Tra tutti, cucina e manutenzione sono i laboratori che hanno riscosso maggior successo perché ritenuti i più utili ai fini di un futuro inserimento lavorativo.  Ma anche sartoria e ceramica hanno fatto emergere interessanti talenti creativi.  A Reggio Calabria sono state svolte attività con 36 ragazzi, di cui 5 uditori, 7 sono donne e il resto uomini. Ascoltiamo il coordinatore del progetto Giovanni Laino dell’associazione capofila Quartieri Spagnoli Onlus.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Borsellino, la verità indicibile e chi ancora costruisce antimafia

di Redazione GRS


 

La voce di Paolo Borsellino durante una delle sue ultime intervista. Oggi sono 30 anni dalla strage di via D’Amelio dove morirono anche gli agenti della scorta  Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Oggi parliamo di mafie e antimafia. In questo trentesimo anniversario di quella calda domenica di luglio del ’92 non abbiamo ancora la verità, forse indicibile e strumento per mettere in discussione poteri ancora molto forti oggi. Per onorare la memoria parliamo di iniziative di quell’antimafia che costruisce con tre esperienze che si muovono in questi giorni. La prima è a Reggio Calabria dove il 22 luglio sarà inaugurato un bene confiscato dal Consorzio Macramè: ospiterà servizi per le famiglie, per il territorio e per le aziende. Ascoltiamo il presidente Giancarlo Rafele

È partito la 17ma edizione di Libero cinema in libera terra con Cinemovel Foundation e Libera, dal 14 luglio al 16 ottobre il primo cinema itinerante che quest’anno è dedicato alle nuove generazioni. Ascoltiamo Claudio Siciliano di Libera

Infine andiamo a Napoli, precisamente ad Afragola, nella Masseria Antonio Esposito Ferraioli: il bene confiscato più grande dell’area metropolitana che da mesi subisce le intimidazioni della camorra. Ascoltiamo il direttore Giovanni Russo.

Acolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Guerra e pandemia: da due anni gli italiani nella morsa delle fake news

di Redazione GRS


 

Il suono del Fire Boss, il canadair in azione per spegnere gli incendi che stanno devastano il Portogallo: caldo fino a 47 gradi, colpite dalle ondate di calore anche Francia e Spagna.

Oggi parliamo di informazione e fake news nell’epoca delle emergenze planetarie. La tanta informazione di questi mesi si è accompagnata a false notizie e alla disinformazione: il 57,7% degli italiani lamenta di avere un’idea molto o abbastanza confusa di quello che sta succedendo nella guerra tra Russia e Ucraina.

L’83,4% dichiara che negli ultimi due anni si è imbattuto in notizie false sulla pandemia e il 66,1% in fake news sulla guerra. Il pubblico delle fake è enorme e la loro viralità supera quella delle notizie vere. A fotografare la situazione è il Secondo Rapporto Annuale Censis-Ital Communications sulla buona comunicazione dell’emergenza quotidiana, presentato nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica, a Roma.

Secondo il Rapporto il 64,2% degli italiani ritiene che durante l’emergenza sia stata privilegiata la spettacolarizzazione e la voglia di fare audience piuttosto che un’informazione tesa alla comprensione dei problemi.  Censis e Ital Communications hanno prodotto un  podcast per spiegare nel dettaglio la questione con la voce di Andrea Pancani. Ascoltiamo.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Come gestire i volontari negli enti del Terzo settore

di Redazione GRS


 

 

Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Anna Monterubbianesi

A luglio Forum Terzo Settore e CSVnet, con Cantiere terzo settore hanno organizzato un momento di confronto e di formazione sul tema con due webinar per illustrare alcune novità introdotte dalla riforma, dall’inquadramento generale alla gestione del registro, i rimborsi e l’assicurazione.

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