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Elezioni europee e disabilità

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del GRS week da Katia Caravello.
Il prossimo 26 maggio si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo ed il tema della disabilità non sembra essere tra le priorità di molti dei candidati, soprattutto italiani.
Il Forum Europeo sulla Disabilità ha proposto ai potenziali europarlamentari il “Manifesto sulle Elezioni Europee 2019 accessibili”, chiedendo loro di firmarlo e di farlo proprio. Ad oggi, però, risulta che solo 308 candidati lo abbiano sottoscritto e che di essi solo 1 sia italiano.
I principali passaggi del documento dell’EDF riguardano il diritto di voto attivo e passivo, i finanziamenti per la nuova Strategia Europea per la Disabilità 2020-2030, l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, insieme alle Iniziative conseguenti, e l’accessibilità a tutti i livelli.
Sentiamo dalla voce del Presidente del Forum Italiano sulla Disabilità, Mario Barbuto, quali sono le principali richieste rivolte ai nuovi eletti.

 

[sonoro]

 

Circa 800 mila elettori europei con disabilità non potranno esercitare il proprio diritto di voto e molti altri incontreranno numerosi ostacoli. Sentiamo l’esperienza vissuta da Nunzia Coppedé- persona con disabilità motoria e Presidente di FISH Calabria

 

[sonoro]

 

Svariate sarebbero le soluzioni praticabili per consentire anche ai cittadini con disabilità di poter esprimere il proprio voto in autonomia. Nella scheda di … una sintesi delle buone prassi illustrate nella relazione informativa del Comitato Economico e Sociale Europeo.
[scheda di Fabio Piccolino]

 

Il Comitato Economico e Sociale europeo (CESE) nella relazione informativa “La realtà del diritto di voto delle persone con disabilità alle elezioni del Parlamento europeo”, oltre a rilevare una serie di barriere architettoniche, tecniche e culturali ancora esistenti, illustra un’ampia gamma di soluzioni praticabili per dare la possibilità agli elettori con disabilità di esercitare il proprio diritto di voto: dagli opuscoli informativi ai seggi elettorali accessibili mobili, dalle schede di facile compilazione al voto anticipato, dal voto elettronico a quello assistito (anche da parte di minori), dalla mappa dei seggi accessibili alle informazioni audio e in Braille, dalle lenti d’ingrandimento nei seggi alle cabine elettorali nei luoghi di cura, dal seggio comune per assistito e assistente al voto per corrispondenza.
In tre paesi dell’Unione europea il voto è obbligatorio e, di conseguenza, la mancanza di soluzioni adeguate può provocare negli elettori con disabilità che in essi vi risiedono un livello di stress considerevole, dovuto al timore di incorrere in sanzioni amministrative.
Oltre a godere del pieno diritto di voto, le persone con disabilità dovrebbero anche avere la possibilità di esercitarlo nella modalità più adatta alle proprie esigenze specifiche. Il Parlamento europeo dovrebbe assumere un ruolo guida nell’elaborare una legislazione capace di tradurre tale diritto in realtà”.

 

Ed è tutto. Per riascoltarci e saperne di più sul sociale: www.giornaleradiosociale.it.

 

Il salone liberato – Grsweek dell’11-12 maggio 2019

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del Grsweek l’approfondimento del Giornale radio sociale, in studio Clara Capponi.

Quella che avete sentito è la voce di Halina Birambaum sopravvissuta all’olocausto e protagonista della giornata di apertura del salone internazionale del libro, in programma a Torino fino al 13 maggio. La sua presenza, come quella di altri scrittori e intellettuali era rischio, confermata dopo la notizia dell’esclusione della casa editrice Altaforte, legata a CasaPound. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, infatti, il Comitato d’indirizzo del Salone ha revocato il contratto con l’editore, su richiesta del Comune di Torino e della Regione Piemonte.

Una presa di posizione politica che arriva a conclusione di un dibattito accesso, esploso fuori e dentro il mondo dell’editoria sulla fase politica che sta attraversando il nostro Paese e sul concetto più ampio di antifascismo dentro al mondo della cultura.

Nel centenario della nascita di Primo Levi, la 32^ edizione del Salone si chiama “Il Gioco dell’esistente” un omaggio allo scrittore argentino Cortasar non solo nel titolo ma nel tentativo di offrire un programma capace di raccontare la ricchezza dell’esistente; spazio quindi non solo agli scrittori ma anche a protagonisti dell’attualità e dell’accoglienza come Mimmo Lucano e il sindacalista Aboubakar Sumahoro o Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, che hanno aperto la sezione dedicata ai ragazzi delle scuole con l’incontro sulla ricerca della verità.

Ma alla kermesse torinese si parla anche di solidarietà grazie alla presenza del CSV di Torino e dell’Umbria curatori di un libro in cui i volontari si raccontano e che segna l’avvio di una nuova collana di pubblicazioni dal titolo Incontri.

Sentiamo Stefania Iacono, responsabile editoria sociale Cesvol Umbria

(Sonoro)

Il ruolo del terzo settore nella prevenzione sanitaria è al centro del dibattito a cura di Anpas e in programma lunedì 13 maggio; ce ne parla il presidente Fabrizio Pregliasco.

(Sonoro)

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