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Terremoto e ricostruzione: il volontariato oltre la retorica
2 Settembre 2016E’ inevitabile partire dai numeri che da giorni ruotano intorno al terribile terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito la popolazione residente nel centro Italia, coinvolgendo 3 regioni, Lazio, Marche, Umbria.
Il bilancio si attesta a 290 morti e più di 2900 sfollati assistiti. Tanti gli aiuti per le popolazioni colpite, l’sms solidale della protezione civile ha già raccolto oltre 10 milioni mentre più di 3 mila sono i volontari e membri di associazioni attivi sul luogo del terremoto per dare un contributo decisivo per il territorio, come ci racconta Marco Cossu in diretta da Amatrice (…)
Il grande cuore dell’Italia è il volontariato. A poche ore dalla prima scossa il Governo e la stampa nazionale hanno iniziato a parlare dell’esercito del bene, degli eroi, degli angeli che scavano a mani nude. Una retorica preventiva sul volontariato, come è stata definita da Stefano Trasatti, giornalista e referente area comunicazione di CSVnet che ai nostri microfoni sottolinea motivazioni e rischi di questo fenomeno per la crescita del volontariato stesso (…)
Il rischio quindi è distogliere l’attenzione da quello che deve essere l’obiettivo principale della ricostruzione: ricucire il tessuto sociale delle comunità colpite come sottolinea Roberto Museo, direttore di CSVnet (…)
Che ruolo ha avuto il terzo settore durante il sisma e quanto sarà importante la sua presenza per la fase di ripresa e ricostruzione ce lo racconta il portavoce del Forum Nazionale del Terzo settore, Pietro Barbieri (…)
Ed è tutto, per riascoltarci e per approfondimenti sul sociale: www.giornaleradiosociale.it
Grs – Speciale sisma: la scossa solidale
25 Agosto 2016Le parole del Grs Estate
30 Luglio 2016Edizione del 29/07/2016
29 Luglio 2016Edizione del 28/07/2016
28 Luglio 2016Edizione del 27/07/2016
27 Luglio 2016Edizione del 26/07/2016
26 Luglio 2016Edizione del 25/07/2016
25 Luglio 2016GRS WEEK 23/24 luglio 2016 – Sos Turchia
22 Luglio 2016
Una settimana dopo il tentato golpe in Turchia, la situazione è ancora molto lontana dall’essere pacificata. La stretta del presidente Erdogan ha portato ad un numero molto elevato di arresti e di rimozioni dall’incarico, mentre l’approvazione dello stato di emergenza dà al presidente e al governo poteri smisurati. Il fallito colpo di stato militare ne ha di fatto innescato uno civile, e la sospensione della convenzione europea sui diritti umani è il segnale allarmante di un punto di non ritorno.
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia
[sonoro]
Sul piano dei diritti, la Turchia si gioca parte della sua credibilità internazionale, e quello che sta succedendo in questi giorni avrà inevitabilmente delle ripercussioni. Come ci spiega il giornalista Roberto Zichittella
[sonoro]
L’attacco alla libertà di espressione desta preoccupazione in molte parti del mondo. Qualche giorno fa un sit-in sotto l’ambasciata della Turchia a Roma ha voluto dare un segnale di solidarietà e richiamare l’attenzione dei media italiani.
Ai nostri microfoni Elisa Marincola, portavoce di Articolo 21
[sonoro]