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Arena di pace e disarmo

di Redazione GRS


 

Ben trovati all’ascolto da Anna Monterubbianesi. Arena di pace e disarmo. Un 25 aprile all’insegna della non violenza, dei diritti e del lavoro quello che andrà in scena all’interno dell’Anfiteatro romano di Verona. Promossa dalle Reti italiane della pace e della nonviolenza, e con l’adesione di migliaia di associazioni laiche e religiose, esponenti della società civile e sindacati, la giornata  vuole essere insieme di sensibilizzazione contro l’assurdità di ogni guerra e di denuncia della produzione e del commercio delle armi. «Basta comprare armi. Si investa sull’ambiente e sulla pace», questo lo slogan della giornata che ha obiettivi concreti, che muovono attorno ad una diversa declinazione del concetto di Difesa: dall’abolizione integrale del progetto dei cacciabombardieri-F35, alla costruzione di una campagna comune per istituire anche in Italia una difesa civile. La richiesta delle associazioni è quella di ribadire la necessità di un cambio di passo rispetto alle politiche attuali per il Paese e di fare nuove scelte e nuovi investimenti a favore di questioni più urgenti come l’inquinamento, il consumo di suolo, il rischio idrogeologico, i cambiamenti climatici e i reati ambientali. La nonviolenza e la costruzione di politiche di pace devono tornare al centro dell’Agenda politica come unico modo per risolvere i conflitti. Un evento che si è deciso di celebrare proprio nella giornata della Resistenza. Ce lo spiega Mao Valpiana, presidente del movimento non violento e tra gli organizzatori dell’Arena di pace: [……]. Ed è tutto. Per riascoltarci: www.giornaleradiosociale.it