Nelle sale la commedia al femminile di Blandine Lenoir che affronta i cambiamenti e le difficoltà di una donna che si prepara ad affrontare i suoi 50 anni. Davanti a una nuova stagione della vita, la protagonista rifiuta le regole di una società che la invita a mettersi da parte, diventando protagonista di sé stessa.
Social film fund
400mila euro per raccontare con un film il Sud che non si arrende. Il servizio è di Clara Capponi.
Raccontare il sud attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano è l’obiettivo del nuovo bando Social Film Fund – Con il Sud”, nato dal comune interesse di Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione CON IL SUD. L’iniziativa è unica nel suo genere: permette infatti l’incontro tra imprese e professionisti dell’audiovisivo con enti del Terzo settore e del volontariato, favorendo percorsi di coesione sociale e contribuendo alla diffusione di temi sociali di rilievo nel Sud Italia. A disposizione 400mila euro da destinare a opere audiovisive che parlino sviluppo sociale, culturale ed economico del Meridione. L’iniziativa è dedicata ad Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore tarantino scomparso poche settimane fa, e vuole dare voce a un Sud che crea nuovi modelli di sviluppo e di comunità.
Note liete
Chiude oggi l’iniziativa promossa da CalabriaSona e Officine buone per portare la musica negli ospedali regionali. I musicisti si sono esibiti in otto reparti pediatrici del territorio con il supporto delle associazioni Abio di Cosenza e Reggio Calabria.
Ciak sociale
A Bologna un progetto per curare la demenza attraverso il cinema. Il servizio di Fabio Piccolino.
Si chiama 100 Memofilm per Cento Centri Sociali il progetto che a Bologna utilizza il linguaggio audiovisivo, in particolare quello cinematografico, nella cura della demenza e nel contrasto al deterioramento cognitivo. Un progetto di ricerca che prevede la realizzazione di video personalizzati costruiti sul vissuto del paziente, inseriti nel percorso di cura e assistenza, che hanno dato nel tempo risultati positivi in termini di indicatori specifici di malattia, di capacità del paziente nel riconoscimento di familiari, oggetti e situazioni, di soddisfazione dei caregiver.
Il sito memofilmontheweb raccoglie tutti i materiali del progetto, e rappresenta il passo successivo, quello di offrire attraverso la rete ulteriori opportunità alla ricerca.
Voci di dentro
La quotidianità della vita nel carcere di Reggio Emilia attraverso immagini e parole: è il progetto curato dall’associazione culturale Anemos da cui è nata una mostra fotografica e un libro. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di chi è detenuto e combattere la diffusione di dannosi luoghi comuni.
L’opera si snoda attraverso il racconto di quattro detenuti, due dei quali nel frattempo hanno iniziato un percorso di reinserimento lavorativo, che descrivono la quotidianità di chi è ristretto tra quattro mura, ma anche il lavoro, la formazione all’interno del carcere, la vita in cella e il rapporto con i compagni di detenzione, gli agenti e gli operatori. Uno spaccato che ha consentito di approfondire temi come la percezione della memoria, del tempo durante la pena, il cambiamento dell’identità individuale e d gruppo e la loro visione del futuro.
Alessandro Leogrande eroe dei diritti umani
La Coalizione italiana libertà civili ha assegnato il premio allo scrittore e giornalista recentemente scomparso. Insieme a lui sono stati consegnati riconoscimenti al maestro elementare Franco Lorenzoni, a Fabio Anselmo, l’avvocato di Stefano Cucchi e a Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione italiana calciatori.
Pagine d’evasione
Detenuti a lezione di scrittura creativa grazie al corso a distanza con autori italiani. Il servizio di Clara Capponi. (sonoro)
Un laboratorio di scrittura creativa a distanza nelle carceri, il primo in Italia; è quello pensato nell’ambito del premio letterario Goliarda Sapienza. I partecipanti sono 60 potenziali scrittori’, tra cui 15 donne e alcuni detenuti nelle sezioni dell’Alta Sicurezza sono coinvolti in tre mesi e mezzo di corso, organizzato in 15 lezioni da ottobre a gennaio, con altrettanti scrittori, da Dacia Maraini ad Erri de Luca. Fondamentale è la collaborazione con l’Università eCampus che mette a disposizione professori-tutor nelle carceri ed una specifica piattaforma telematica, grazie alla quale le lezioni si svolgono in teleconferenza, coinvolgendo contemporaneamente i quattro istituti di pena che partecipano al progetto: Rebibbia «Casa di Reclusione», Rebibbia Femminile, Santa Maria Capua Vetere e Saluzzo
Chi ci azzecca
Da oggi on line sulla pagina Facebook di Fondazione con il sud il primo sondaggio sulle tematiche sociali. In palio tanti prodotti offerti dalle associazioni per chi risponderà in modo corretto a cinque semplici domande. Si parte con i beni confiscati.
Cattivi maestri
Oggi a Roma l’impresa sociale “Con i Bambini” presenta il libro di Don Giacomo Panizza contro la pedagogia mafiosa. Il servizio di Fabio Piccolino.
La mentalità mafiosa si insinua spesso nel modo di pensare comune. Le regole criminali si impongono così nelle comunità locali attraverso cattivi maestri che insegnano l’uso della forza. Contrastare questo modo di fare è una vera e propria sfida educativa: quella raccontata da don Giacomo Panizza nel libro “Cattivi maestri, che ha l’obiettivo di combattere proprio la cosiddetta “pedagogia mafiosa”. Il prete bresciano, che vive in Calabria da oltre trent’anni e che a Lamezia Terme ha fondato nel 1976 la comunità “Progetto Sud” è nel mirino delle cosche per essere stato testimone di giustizia contro un clan mafioso e per aver preso in gestione un edificio confiscato.
Blind vision
A Napoli l’istallazione multimediale di Annalaura di Luggo per l’inclusione sociale dei non vedenti. Un viaggio sensoriale ed emotivo che porta il visitatore ad immedesimarsi nelle difficoltà delle persone cieche attraverso storie e testimonianze. La mostra toccherà nei prossimi mesi le principali città italiane fino ad arrivare a Parigi, New York e Dubai.