Chiusura all’insegna della solidarietà questa sera con Street Chef. Nella suggestiva cornice della terrazza panoramica di piazza Garibaldi in programma infatti una cena, curata dall’associazione Terre Etrusche, dove il pubblico potrà partecipare ad una ricca lotteria solidale, che sosterrà i progetti di lotta alla fame e alla povertà realizzati da Oxfam Italia nel Sud del mondo.
Welcome to Italy
Arriva la web serie che porta davanti alle telecamere l’integrazione dei migranti. Con una buona dose di ironia. Il servizio di Pietro Briganò. “”Se partiamo da un uso corretto delle parole già possiamo attuare il cambiamento culturale necessario”. Ad affermarlo è Amin Nour, uno degli interpreti di Welcome to Italy, la web serie ambientata a radio Baboab, uno spazio di aggregazione dove si ritrovano diverse comunità di immigranti residenti nella capitale. Otto puntate che hanno al centro le storie di sette giovani con altrettanti bagagli culturali differenti: Sud America, Iran, Palestina, Eritrea, Ucraina e Filippine. La serie è stata girata presso il centro policulturale Baobab di via Cupa e fa parte di un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Europeo per l’integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi. “Al centro del racconto – afferma la regista Terry Paternoster – c’è un sogno condiviso tra sette cittadini di origine straniera. Si possono guardare gli episodi su You Tube e sul Facebook di Infofilieraroma.”
Ciak solidale
Il Premio Amnesty 2015 al Giffoni Film Festival va a “Fatima” di Philippe Faucon. A scegliere il lungometraggio francese una giuria di attivisti della ong di Napoli con questa motivazione: “Una bella parabola sull’integrazione che non ha paura di mettere a nudo le ipocrisie e i timori di chi vive condizionato dai propri stereotipi”.
Nuovi percorsi
Si svolgerà oggi a Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, la prima edizione di “Roots: Le radici comuni dei popoli migranti”. Un racconto/dibattito delle migrazioni attraverso immagini, video e testimonianze dirette, ideato dal Forum Group iLikeFiladelfia.
Volterra, la prigione diventata un teatro
Nella città toscana la ventinovesima edizione del festival. Fino al 25 luglio il cortile dell’ora d’aria diventerà un palcoscenico a cielo aperto. Per l’occasione l’istituto di pena viene aperto al pubblico, che prenotando e attraverso un permesso speciale può oltrepassare tornelli e sbarre, per assistere agli spettacoli.
Scatti in avanti
Il laboratorio artistico Pro-memoria ha utilizzato la fotografia come riflessione e dialogo intergenerazionale sul tema della convivenza sociale. “Un viaggio dentro le immagini in cui è racchiuso, dicono i promotori dell’iniziativa – un mondo di persone, luoghi, sentimenti ed emozioni, indelebili nel tempo”.
Un mare di libri
A Isola delle Femmine, al largo di Palermo, una rassegna dedicata alla lettura sui temi dell’immigrazione, della legalità e del lavoro. Il servizio di Pietro Briganò. “La lettura come rinascita culturale e la riconquista degli spazi di umanità. Sono le premesse da cui nasce “Un mare di libri”, la prima edizione della rassegna dedicata alla scrittura e ospitata dall’Isola delle Femmine, in provincia di Palermo. Fino al 28 luglio sei appuntamenti per presentare altrettante opere di autori siciliani, che avranno al centro i temi dell’immigrazione, dell’antimafia, del lavoro come antidoto al disagio sociale. Ci sarà Davide Camarrone con il suo “Lampaduza”, come gli arabi chiamano quello che per loro è l’avamposto d’Europa. In “dalla parte sbagliata” Rosalba Di Gregorio e Dina Lauricella ricostruiranno le vicende intorno alla morte di Paolo Borsellino. Pico Di Trapani nella sua guida non convenzionale della Sicilia, svelerà percorsi turistici alternativi, all’insegna della legalità e del consumo critico.”
Corsa contro il tempo
A Milano il progetto “Biblioteche in rete” all’interno del carcere di San Vittore rischia di chiudere. I contributi della Fondazione Cariplo sono finiti e ora tocca al Comune scongiurare la fine di un’iniziativa molto gradita da parte dei detenuti.
Dolcemente abili
Ventiquattro ragazzi con disabilità intellettive e motorie gravi o gravissime hanno seguito un laboratorio di cucina nel centro diurno La Girandola di Piacenza. Lì hanno imparato a mescolare ingredienti, impastare e riconoscere nuovi gusti. Ne è nato un libro appena pubblicato da PiacenzaSera.




