Sulle liste d’attesa, l’analisi di Cittadinanzattiva non lascia scampo. Il servizio di Katia Caravello.
Accordo criminale
L’Italia chiede una commissione congiunta sulle modifiche al Memorandum con la Libia. Un’intesa che continua a non piacere ad associazioni e ong perché, dicono, limiterà non solo le partenze di migranti e profughi verso le coste del nostro Paese, ma lascerà migliaia di persone in balìa dei loro aguzzini, rinchiuse nei lager di Tripoli.
Caro bimbo
Una famiglia media italiana, con un figlio al nido, spende al mese 303 euro. Secondo l’Osservatorio prezzi di Cittadinanzattiva il nostro Paese è diviso su tariffe, disponibilità e agevolazioni: al Nord si registrano le rette più alte, il Sud invece più contenuto sui costi, seppur in aumento rispetto all’anno precedente, pecca sulla disponibilità di posti.
Tempo scaduto
Il 2 novembre, se il governo italiano non interverrà per annullarlo, verrà automaticamente rinnovato il Memorandum con la Libia. Il Tavolo asilo sottolinea come quegli accordi, lautamente finanziati, prevedono anche l’intervento della guardia costiera locale per fermare e riportare sulla terraferma i migranti imbarcati che tentano di raggiungere le nostre coste.
Mai più
L’Università di Torino in campo contro il femminicidio. Il servizio di Katia Caravello. (sonoro)
La violenza sulle donne è oggi una delle più estese violazioni dei diritti umani, trasversale – seppur con caratteristiche variabili – nei diversi Paesi e nei vari gruppi sociali. L’Università di Torino partecipa attivamente da tempo al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per il contrasto a questo fenomeno sociale e, in una prospettiva più ampia contro ogni forma di violenza di genere. E’ in questo contesto che si colloca l’inaugurazione, lo scorso 24 ottobre alla presenza della Vicerettrice, di rappresentanti delle istituzioni regionali e cittadine e di realtà
associative operanti in questo campo di uno Sportello Antiviolenza dedicato a qualunque donna che studi o lavori presso l’Ateneo torinese.
Unire
È questo l’acronimo di Unione nazionale italiana per i rifugiati ed esuli. Un’associazione appena nata di promozione sociale che intende mettere in contatto beneficiari di protezione e richiedenti asilo su tutto il territorio aiutando pratiche di buona accoglienza.
L’annus horribilis dell’immigrazione
A certificarlo il Dossier di Idos. Crollo degli arrivi via mare, ma nel 2018 nel tratto italo-libico si è registrato un morto ogni 35 migranti che hanno tentato la traversata. Diminuiti anche i minori stranieri non accompagnati, che sono stati poco più di 3.500. La metà degli stranieri residenti è di cittadinanza europea.
Un incontro, una storia
È il titolo del concorso lanciato da Caritas e Miur, aperto a tutti, suddiviso in fasce di età e in diverse forme narrative. L’iniziativa è un pretesto per andare incontro alle persone, a superare il disagio del primo contatto. C’è tempo fino al prossimo 20 gennaio per partecipare.
Dieci in pagella
Presentata alla Camera dei Deputati una proposta di legge sulla sicurezza delle scuole italiane. Il testo recepisce pienamente le richieste puntuali di riordino e completamento della normativa contenute nel Manifesto presentato ad aprile da Cittadinanzattiva e Save the Children che dicono: “Ora si arrivi all’approvazione in tempi brevi”.
Senza parole
Si chiude a Torino la serie di iniziative dedicate alla XII Giornata Nazionale dell’Afasia. Il servizio di Katia Caravello.
Termina oggi a Torino la serie di iniziative dedicate alla XII Giornata Nazionale dell’Afasia del 18 ottobre Promossa dalla Fondazione Carlo Molo e dall’AITA Piemonte (Associazioni Italiane Afasici). L’afasia è un disturbo causato da ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, che colpisce il linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza. La disabilità che ne consegue intacca la sfera sociale e relazionale, ponendo molto spesso la persona afasica in una situazione di disagio, depressione e isolamento. Sono state varie le attività organizzate dal 17 ottobre: presentazioni di libri, incontri di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione, nonché la proiezione in diversi cinema e sui monitor delle stazioni della metropolitana dello spot “L’afasia ti lascia senza parole”.