Nuovi tagli indiscriminati stanno mettendo a rischio i Centri di riabilitazione per disabili. L’allarme delle associazioni, nel servizio di Anna Ventrella.
Chiusi per sempre. E’ il grido d’allarme che viene dalle associazioni che rappresentano circa il 90% di tutte le strutture di riabilitazione del Lazio, 70 centri laici e religiosi che assistono circa 12 mila e 500 pazienti, tutte associazioni ONLUS e senza fini di lucro, centri che si occupano del disagio fisico, psichico e sensoriale di bambini, adolescenti ed anziani, rischiano di chiudere per sempre. Come afferma l’ Anffas: «Notizie di analoghe decisioni stanno arrivando da tutta Italia. È un allarme generale che non dobbiamo sottovalutare» . E’ questa la situazione che, dopo 15 anni di sforzi economici per adeguarsi agli standard previsti dalle normative regionali, a causa dei tagli di budget inferti dalle varie giunte, fino a giungere ad un aumento dei costi di quasi il 60%, i centri di riabilitazione si trovano a dover affrontare un’emergenza che rischia di comprometterne il lavoro. Una situazione preoccupante, che incide sia sui livelli occupazionali degli operatori, sia sulla qualità dei servizi per le persone con disabilità
Un aiuto concreto
Parte da una mamma, Alessandra Corradi, il lancio di una petizione, per chiedere che sia cambiato il testo unificato della legge che dovrebbe tutelare i circa 9 milioni di caregiver familiari in Italia. La donna ha una bambina con disabilità e sulla piattaforma change.org chiede che il testo sia modificato, con l’aiuto delle associazioni.
Evviva la colazione
È il nome del progetto della Fondazione Banco Alimentare che si propone di garantire un pasto fondamentale non solo ai bambini ma anche agli anziani over 65. E proprio in questa fascia d’età si raccoglie, purtroppo, un numero sempre crescente di persone in difficoltà che non riescono a vedersi garantiti i pasti quotidiani.
Qua la mano
Facilitare la conoscenza e il pieno rispetto delle convenzioni internazionali. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dall’Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza e l’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Obiettivo: promuovere iniziative congiunte finalizzate alla protezione dei minori stranieri non accompagnati e separati in Italia.
La Russia impara dalla Calabria
La Cooperativa Futura di Maropati, nel Reggino, sottoscrive una convenzione con l’Università Statale di Mosca. Prevede tirocini formativi, nei quali professori e studenti approfondiranno la riabilitazione psichiatrica, psicologica e sociale e conosceranno concretamente il modello di trattamento adottato dalla Comunità Psichiatrica Residenziale.
Belle parole
Soddisfazione dell’Ente nazionale sordi per l’approvazione da parte del Senato del testo unificato, composto di 14 articoli, che definiscono la rimozione delle barriere comunicative in ambito politico, formativo, lavorativo. La Lingua italiana dei segni viene riconosciuta e promossa. Ora il testo passa alla Camera.
Buone pratiche
Via libera del governo al programma di azione biennale per la promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità. Il provvedimento sarà presto operativo con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale il prossimo 11 ottobre. “Un passo importante, ma vigileremo”, è il commento della Federazione italiana per il superamento dell’handicap.
Lampedusa chiama Europa
Oggi è la giornata della memoria e dell’accoglienza. Il 3 ottobre di quattro anni fa in un naufragio al largo dell’isola siciliana persero la vita 368 persone nel tentativo di raggiungere il nostro Paese. Un triste anniversario per rilanciare il tema delle migrazioni. Ai nostri microfoni Tareke Brhane, uno dei sopravvissuti a quella strage.
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Un segno di pace
Anche in Italia si celebra oggi la giornata della nonviolenza. Un’occasione per chiedere al nostro governo la messa al bando delle armi nucleari. Come ricorda ai nostri microfoni Maurizio Simoncelli di Archivio Disarmo. (sonoro)
Un atto di civiltà
Soddisfazione per il via libera del Codice antimafia. Per le associazioni protagoniste di questa battaglia per l’approvazione del testo, è un passo in avanti decisivo contro criminalità organizzata e corruzione. A partire dalla confisca dei beni, come sottolinea ai nostri microfoni Salvo Lipari dell’Arci.
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