Combattere i killer della strada attraverso un’opera di formazione rivolta agli studenti degli istituti superiori. È partita dalla Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria l’edizione 2016 di “Caserme aperte alla Sicurezza Stradale”, iniziativa realizzata dalla Fondazione Ania.
Memoria viva
Giornata legalità per ricordare Dodo Gabriele, il ragazzino ucciso dalla mafia a Crotone mentre giocava a calcio con gli amichetti. Oggi il piccolo avrebbe compiuto 18 anni. Venne ferito alla testa il 25 giugno del 2009, a causa di un regolamento di conti tra ‘ndrine.
Aveva 11 anni e stava giocando a calcio con i suoi amici. È morto in ospedale pochi mesi dopo, non ce l’ha fatta. Festeggiamolo il compleanno di Dodò, per contribuire a tracciare un percorso di speranza e libertà per una terra così difficile come la Calabria e per regalare a Dodò questo momento.Vi chiediamo un piccolo gesto simbolico soffiamo sulle candeline di un dolce e fotografiamoci. Riempiamo i nostri social con un messaggio che faccia sentire alla famiglia Gabriele tutto il nostro affetto utilizzando gli hashtag#memoriaeimpegno e #18xdodò. I tweet e i post più belli saranno rilanciati attraverso i canali social di Libera.
Fate presto
È la denuncia di Anffas al governo sulla legge “Dopo di noi” che aveva dato speranze a centinaia di migliaia di persone con disabilità e ai loro familiari. Da quattro mesi la norma è in vigore, ma ancora nulla si muove sul lato attuativo. Mancano i tre decreti, il primo dei quali doveva arrivare entro lo scorso agosto.
L’Italia sono anch’io
Flash mob e presidi in tutto il Paese per chiedere una legge sulla cittadinanza ferma da una anno al Senato. Il servizio di Clara Capponi.
Si sentono come dei fantasmi nel paese in cui sono nati e cresciuti, in cui hanno studiato, di cui parlano la lingua e conoscono molto più della terra da cui provengono i loro genitori. Sono i ragazzi impropriamente definiti della seconda generazione di migranti. E oggi hanno deciso di scendere in piazza con un flash mob in diverse città italiane per chiedere ancora una volta che il Governo italiano porti a compimento la riforma della legge sulla cittadinanza, ferma da mesi al Senato. “Non siamo più disposti ad aspettare! E’ ora di agire – sottolineano i promotori dell’evento in un appello rivolto ai cittadini e ai politici -Proprio il 13 ottobre ricorre l’anniversario di quel voto, storico atto democratico ma da quella data ad oggi non si sono fatti passi avanti significativi anche a causa di una pioggia di circa 8 mila emendamenti L’evento è organizzato dal gruppo “Italiani Senza Cittadinanza”.
Una legge di civiltà
A dicembre saranno 28 anni da quando l’Italia aspetta l’introduzione del reato di tortura nel proprio codice penale. Per ribadirlo con forza domani mattina tante associazioni si ritroveranno a Piazza Montecitorio per chiedere al governo di approvare il prima possibile la norma.
Roma non alza muri
Oggi pomeriggio in Campidoglio presidio di solidarietà con i migranti in transito nella Capitale dopo lo sgombero del Centro Baobab della settimana scorsa. Presenti associazioni e reti per un’iniziativa che comincerà contemporaneamente al Consiglio Straordinario della giunta Raggi.
La pace non è un utopia
Oltre 100mila persone alla perugia-Assisi. Associazioni, reti, enti locali e più di cento scuole da tutta Italia. Una giornata che segna la voglia di un popolo di ritrovare fiducia e speranza e dire no a tutte e guerre e contrastare l’indifferenza quotidiana.
Persi di vista
Oggi a Roma si svolge il seminario di formazione organizzato da Redattore sociale e Unione italiana ciechi e ipovedenti. “Tra falsi ciechi e falsi miti” è il titolo, ovvero come raccontare il quotidiano di chi non vede.
Non siamo volontari di serie B
Caregiver familiari, verso una legge che li tuteli. Il Coordinamento nazionale famiglie disabili passa in esame i quattro progetti di legge. Il servizio di Anna Ventrella.
Tre proposte su quattro non contengono tutele concrete, ma delineano un volontariato atipico, privo delle tutele che spettano al terzo settore. Ma il caregiver famigliare non è volontario, né badante”. Infatti, il termine, di origine anglosassone, letteralmente significa “colui che si prende cura”. Il Coordinamento nazionale famiglie disabili, passerà in esame in questi giorni il disegno di legge, che “elenca chiaramente tutta una serie di diritti e tutele da riconoscere al caregiver familiare”, stabilendo tre “principi di fondo”, in base a cui definisce caregiver familiare il “familiare convivente che si occupi a tempo pieno della persona con disabilità e si dedichi alla sua assistenza almeno 7 ore al giorno e 7 giorni alla settimana.
Per fare di più
Si è insediato in Toscana il Comitato regionale di coordinamento sulla violenza di genere che vuole essere uno strumento di confronto e dialogo per costruire una nuova governance sul fenomeno, in continuo aumento. L’iniziativa è promossa dalla Regione, dalle rappresentanze dei centri antiviolenza di Anci e Upi.




