In Italia sono ancora cinque gli ospedali psichiatrici giudiziari aperti con 204 internati. A sette mesi dalla chiusura ufficiale degli opg la situazione resta drammatica. Le associazioni insistono: “Nessuna persona deve più rimanere segregata in quelle strutture-galera”.
Prove di legalità
La riforma del Codice antimafia è pronta ad arrivare in aula alla Camera nel mese di novembre. Novità importanti per quanto riguarda il sequestro dei beni sottratti alla criminalità organizzata che saranno più veloci. Maggiori poteri anche all’agenzia di confisca.
Fuorilegge
“Sia chiarita la natura giuridica degli hotspot”. Così diverse associazioni si schierano contro queste strutture allestite per identificare rapidamente, registrare, fotosegnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti. E ribadiscono: è necessario garantire i diritti fondamentali degli stranieri sbarcati e soccorsi.
Primo soccorso
Un ambulatorio su ruote per portare assistenza sanitaria direttamente dove serve. È il Politruck di Emergency, che si sposta nei quartieri periferici di San Siro, Lorenteggio e Giambellino a Milano. Alice Piazza, mediatrice culturale per la ong. “Consiste sostanzialmente in un tir svuotato al suo interno, ci sono due ambulatori, uno alla testa e uno alla coda del mezzo, una piccola sala d’attesa e un’area mediazione dove vengono accolti i pazienti e si fa il primo colloquio e la prima registrazione. Siamo un medico, un infermiere, tre mediatori culturali e un logista. Ci danno un grandissimo supporto tutta una rete di volontari dei gruppi territoriali di Emergency che vengono a prestare la loro opera di volontariato praticamente tutti i giorni.”
Uno sforzo in più
Presentato oggi l’XI rapporto Asc sul servizio civile. Il presidente Licio Palazzini chiede al governo maggiori fondi per coinvolgere sempre più giovani volontari. Ascoltiamolo ai nostri microfoni. “L’annuncio del presidente del consiglio di aumentare i fondi 2016 per il servizio civile va bene, ma è un aumento di fondi che non si traduce ancora in 50mila giovani in servizio. Per 50mila giovani ci vogliono 300milioni. Chiediamo al presidente del consiglio e al parlamento di fare un ultimo sforzo e nel 2016 di fare l’aumento del numero di giovani che possono fare servizio civile.”
“Una vittoria per tutti”
Così l’Arci sull’assoluzione dello scrittore Erri De Luca dall’accusa di istigazione a delinquere in seguito alle sue dichiarazioni pubbliche a sostegno del sabotaggio della Tav. Per l’associazione la libertà di pensiero e di espressione è un principio fondamentale e non deve mai essere messo in discussione.
Senza futuro
È quello di trecento bambini stranieri degli asili interculturali di Roma. Il Campidoglio, ormai senza sindaco, non ha rinnovato la concessione a quattro associazioni bloccando di fatto la didattica. Ai nostri microfoni l’appello al prefetto Gabrielli di Anna Aluffi, presidente della onlus Zero in condotta. “Noi chiediamo per una città che si appresta ad accogliere tutto il mondo per il Giubileo non smentisca i propositi di accoglienza nei confronti di queste realtà. Sicuramente la strada se si vuole si trova, la strada per una proroga, la strada per un bando d’urgenza, perché spero che il prefetto tenga conto e si possa rendere conto di come questa urgenza rimandata ora è veramente diventata un’emergenza.”
Miseria ladra
Questo il nome della campagna di Libera che promuove domani una mobilitazione nazionale per contrastare le diseguaglianze sociali, in occasione della “Giornata Mondiale contro la povertà”. Ascoltiamo Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione antimafia. “Il senso della campagna è che la miseria c’è, è cresciuta nel nostro paese. I dati ufficiali ci parlano di cinque milioni di persone che vivono in condizioni di povertà assoluta ed è un dato che deve graffiarci dentro le nostre coscienze, porci dubbi, interrogativi, domande. Devono aiutarci tutti a fermarci, a interrogarci quali sono gli elementi che hanno alimentato la crescita nel nostro paese di miseria, di povertà, di estrema povertà.”
Io non rischio
Weekend all’insegna della prevenzione dai terremoti in 400 piazze italiane. Ce ne parla Andrea Cardoni. “Sabato 17 e domenica 18 ottobre, 4mila volontari di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in oltre 400 piazze su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i concittadini sui rischi naturali e in particolare su terremoto, alluvione e maremoto. Motore dell’edizione 2015, le sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, e numerosi gruppi comunali e associazioni locali, che assieme a istituzioni e mondo della ricerca scientifica daranno il loro contributo per diffondere una cultura della prevenzione. Giunta alla quinta edizione, “Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas, Ingv e Reluis. Per informazioni sulle piazze Io non rischio e sulle buone pratiche di prevenzione ai rischi www.iononrischio.it“