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Occhi aperti


Occhi aperti. Spiraglio positivo arriva dalla Commissione Affarsi Sociali della Camera, sono stati approvati alcuni emendamenti che rifinanziano alcuni Fondi, tra cui quello per la non autosufficienza “Siamo comunque all’erta. Questi emendamenti non li diamo affatto per sicuri, – dice Pietro Barbieri, presidente della Fish – bisogna vigilare e far sentire la nostra voce”. E il primo appuntamento è per dopodomani davanti Montecitorio per il presidio promosso dal Comitato Cresce il welfare, cresce l’Italia.

Crisi in linea


Crisi in linea. Cresce nel Paese il numero di persone che si rivolge ai servizi di ascolto telefonico: in aumento disagio emotivo e disturbi ansioso-depressivi. Questi i principali risultati emersi dalla ricerca Telefono Amico Italia. Che dal 1967 offre un servizio di ascolto telefonico a chiunque si trovi ad affrontare una situazione di solitudine o disagio emotivo.

Tutti in piazza


Tutti in piazza. Aumentano le adesioni per la manifestazione del prossimo 31 ottobre davanti a Montecitorio promossa dal Comitato Cresce il welfare cresce l’Italia. Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish.

Welfare sotto attacco


Welfare sotto attacco. Tagli e risorse col contagocce, così lo stato sociale rischia il collasso. Ultima mazzata la Legge di stabilità. Roberto Speziale, presidente di Anffas.

Welfare sotto attacco


Welfare sotto attacco. Sciopero della fame e dei farmaci. Protestano così da ieri 43 disabili gravi e gravissimi di tutta Italia. Al Governo chiedono il ripristino dei fondi per l’assistenza domiciliare per le persone che hanno bisogno di cure 24 ore su 24. E si lamentano sulla mancanza assoluta di un piano organico per la non autosufficienza.

Casse vuote


Casse vuote. “Le conseguenze delle misure contenute nel ddl stabilità saranno davvero gravi per il mondo del volontariato ma anche per i cittadini”. È la denuncia del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato che, insieme all’Istituto Italiano della donazione, esprimono in queste ore particolare preoccupazione per le proposte riguardanti soprattutto l’ambito delle donazioni per il non profit.

A picco


A picco. Crollano le candidature alle elezioni della rappresentanza dei giovani in servizio civile, appena 90 rispetto alle 146 dello scorso anno. Per Massimo Paolicelli, storico rappresentante nella Consulta nazionale, “è un segnale da non sottovalutare”. E imputa il calo “alla decisione del governo di cancellare un organismo di rappresentanza come la Consulta nazionale che sta creando tra i giovani una disaffezione sul futuro del servizio civile”.

Diritti in coda


Diritti in coda. Italia maglia nera per le politiche a favore delle per persone con disabilità. Alle nostre latitudini si spende per la protezione sociale molto meno degli altri paesi dell’Unione europea: 23 euro l’anno. Si continua ad avere un “modello assistenzialistico e incentrato sulla delega alle famiglie” che non offre servizi e strutture e non facilita l’inserimento lavorativo e l’inclusione scolastica. È la spietata analisi della ricerca promossa dalla Fondazione Cesare Serono e realizzata dal Censis.

Allarme sociale


Allarme sociale. “Non basta certo aver eliminato grottesche previsioni normative per renderla rispondente alle reali necessità delle persone con disabilità”. È duro il giudizio della Fish sulla legge di Stabilità varata dal governo. Ai nostri microfoni il presidente Pietro Barbieri “c’è il problema dell’Iva, c’è il problema del taglio del 10% alle prestazioni sanitarie, c’è il tema del trasferimento all’Inps delle prestazioni e del profilo psico-pedagogico degli alunni con disabilità per la scuola che è una pura follia. Come siamo ridotti? Quel poco che c’era non c’è più, rischia di non esserci più e noi invece al contrario abbiamo bisogno di risorse”. 

Le bugie volano basse


Le bugie volano basse. Dal ministero della Difesa arriva la notizia che i cacciabombardieri d’attacco F-35 costeranno alle casse dello Stato oltre il 70% in più del previsto. La denuncia della Rete Italiana per il Disarmo che rinnova così la richiesta di “trasparenza in Parlamento e confronto diretto con la società civile sul programma militare più costoso e problematico della storia”