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Welfare per tutti


Le associazioni delle persone con disabilità hanno incontrato questa mattina il Ministro del Lavoro Fornero. Chiediamo com’è andata a Pietro Barbieri, presidente della Fish “interlocutorio, nel senso che non possiamo dire che è andato male ma neanche che ha fugato tutti i dubbi per le questioni che abbiamo sollevato. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che non siamo più nel mirino, cioè non siamo più noi l’oggetto del recuperare risorse perché viene finalmente riconosciuto, e questo è una grande novità, che noi non siamo certamente tra quelli che hanno contribuito alla dilapidazione delle risorse pubbliche”.

Terzo Settore, Agenzia addio?


Contro la proposta del ministro del lavoro Fornero si schiera tutto il mondo no profit. Ascoltiamo Edoardo Patriarca, già portavoce del Forum e ora membro del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro “pare che ci sia una non consapevolezza, lo dico con molto rispetto verso il Ministro, del settore e dell’importanza di questo settore. Non mi pare sia nell’agenda e non ci si rende conto che l’Italia potrà tornare a crescere e potrà tenere la crisi soltanto e solamente se questo mondo viene chiamato alla responsabilità, viene sostenuto ed aiutato. E l’Agenzia rientra in questo meccanismo. Se questo Governo lancia un segnale e smentisce il mio pessimismo sarò il primo a riconoscerlo e plauderò pubblicamente al Governo Monti”. 

Per non dimenticare


Oggi è la giornata della memoria. Si ricorda quel 27 gennaio del 1945 quando le truppe russe arrivarono per la prima volta al campo di concentramento di Auschwitz. Sentiamo Carla Nespolo, vicepresidente dell’Anpi “noi lo vogliamo ricordare ogni anno: è festa nazionale conquistata proprio dall’antifascismo italiano e lo vogliamo ricordare per ricordare quella vicenda ma anche per ricordare le tante persecuzioni, i tanti campi di concentramento che c’erano e che ancora oggi ci sono nel mondo e che vanno assolutamente demoliti e sconfitti. Deve preovalere la pace ed il rispetto umano”.

Autismo, ecco le linee guida


Presentate oggi a Roma all’Istituto Superiore di Sanità. Sentiamo le richieste avanzate al governo dalla voce di Giovanni Marino dell’associazione Fantasia “è un problema di finanziamento che chiediamo al Governo di voler rifinanziare, si tratta di quattro soldi non di milioni di euro. Si tratterebbe di una decina di migliaia di euro da destinare all’Istituto Superiore di Sanità , organo del Ministero della Salute, affinchè estenda le linee guida soprattutto sull’età adulta, che è quella che più riguarda la sofferenza sociale e di bisogno più che la parte medico-clinica dell’adolescenza”.

Giù le mani dal welfare


Il Forum del Terzo Settore oggi a colloquio con il governo. Il tema al centro dell’incontro è quello della drastica riduzione dei fondi statali destinati agli Enti Locali e alle politiche sociali, prodotti dalle manovre finanziarie del 2011, e i cui effetti sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2012. Accompagnato dalla forte preoccupazione per la considerevole riduzione dei servizi ai cittadini e le conseguenze drammatiche per il Paese che questi tagli producono.

“Noi miserabili”


Tre fogli scritti e una cinquantina di firme in calce. Per raccontare le loro storie, di condannati al cosiddetto “ergastolo bianco”, una sorta di pena senza fine per chi non ha più legami con la società civile. Sono gli internauti della casa di lavoro che si trova a Saliceta San Giuliano in provincia di Modena, che hanno preso carta e penna e scritto alle istituzioni chiedendo aiuto e maggiore dignità.

Più welfare per tutti


A chiederlo è la campagna “I diritti alzano la voce”, alimentata da un network formato da 24 organizzazioni del volontariato e del Terzo settore. Ascoltiamo Lucio Babolin, portavoce dell’iniziativa: “Torniamo a ribadire la necessità di ripristinare il Fondo nazionale per le politiche sociali da destinare alle autonomie locali per garantire la sussistenza dei servizi sociali e torniamo a chiedere che si torni a fare un investimento serio sulla non autosufficienza, che il piano per l’infanzia venga finanziato, visto che è stato approvato. Torniamo a ribadire una serie di richieste che ci siembra che stiano dentro l’affermazione dei diritti e della cittadinanza delle persone che non possono essere bypassati con la scusa della crisi”.

I diritti alzano la voce


È partita la campagna alimentata da un network formato da 24 organizzazioni del volontariato e del Terzo settore italiani. Tantissime le associazioni del mondo no-profit unite per ribadire ancora una volta che: “Chi nega i diritti, nega le persone”.

Ospedali giudiziari: stop dal prossimo anno


Entro il 31 marzo 2013 gli Opg dovranno chiudere. Questo prevede un emendamento alla legge sulle carceri in votazione al Senato. Si tratta di una svolta che arriva a oltre 30 anni dalla legge Basaglia che abolì i manicomi. Attualmente in Italia sono attive sei strutture.

Giù le mani dall’acqua pubblica


La bozza sulle liberalizzazioni rischia seriamente di minare l’esito referendario del giugno scorso. Oggi pomeriggio sit-in a Roma in piazza Montecitorio. Ascoltiamo Raffaella Bolini dell’Arci “il sit-in di oggi pomeriggio è solo e soltanto un inizio perché se il Governo deciderà di mettere mano all’esito referendario non ci fermeremo e andremo avanti in tutta Italia e in tutte le forme consentite dalla civiltà e dalla democrazia. Non è assolutamente e minimamente pensabile che si riesca a nascondere, come sta facendo anche larga parte dell’informazione tra l’altro, dietro alle serrate degli affissi, la privatizzazione di servizi pubblici essenziali, di un bene comune che il popolo italiano ha deciso di voler riconsegnare alla comunità e alla cittadinanza”.