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Confische comuni


Si è parlato anche dei beni sottratti alle mafie agli Stati generali della Legalità a Roma. Di come possono diventare una risorsa per tutta la collettività. Ascoltiamo Davide Pati dell’associazione Libera “i beni confiscati devono continuare a rimanere un’occasione unica e irripetibile per creare lavoro e cambiamento nei nostri territori e quindi da qui il nostro impegno, le motivazione profonde, per un patrimonio che va tutelato e difeso a denti stretti”.
 

Diritti per tutti


Ha preso il via la campagna promossa nelle Marche da ben quarantaquattro organizzazioni di operatori, utenti, della cooperazione e del volontariato. Uniti per chiedere alla Regione interventi normativi e programmatori concernenti i servizi sociosanitari rivolti a persone con grave disabilità e con patologie croniche, a persone non autosufficienti, con demenza e a malati psichiatrici.
 

Il flop dei falsi invalidi


“Oltre 800mila controlli per una battaglia che è costata molto e che non ha portato gli effetti sperati, visto che le persone con disabilità, nella quasi totalità dei casi, si sono viste confermare le prestazioni precedentemente riconosciute”. La denuncia è della Fish, che è stata convocata  in audizione dalla Commissione lavoro e previdenza sociale del Senato.
 

Ferie, quelle sconosciute


Niente vacanze per metà degli anziani, il 48,4%, più di 6.300.000 persone, resta infatti a casa, tra crisi e capacità d’acquisto delle pensioni in caduta libera. È il risultato di un sondaggio Confesercenti-Swg. La riforma delle pensioni, l’aumento della pressione fiscale e il clima di insicurezza dovuto alla crisi affondano così l’estate degli over 64.

Pregiudizi in divisa


“Tutti i concorsi banditi dal ministero della Difesa chiedono il test Hiv ai candidati. Contravvenendo a tutte le leggi”. Lo denuncia la Lega italiana per la lotta contro l’Aids. “Anche per il concorso di nove orchestrali per la banda dell’Arma dei Carabinieri – si legge nella nota – è obbligatorio presentare il test negativo”.

“Scateniamo l’inferno”


 Non si raffreddano gli animi delle associazioni di disabili gravissimi, riunite nel Comitato 16 novembre, che in una nota annunciano, dal prossimo 10 luglio presidi e scioperi della fame. “Tutti hanno disatteso gli impegni – dicono – perciò illustreremo un progetto sperimentale a costo zero, che muoverà 1.650 milioni con creazione di 90 mila posti di lavoro”.
 

Bus pubblici, ma non per tutti.


Numerose associazioni torinesi di persone disabili denunciano come una recente Deliberazione Comunale stia peggiorando il servizio di trasporti. Per questo ricorreranno al Tar del Piemonte, per ottenere la sospensione di quel provvedimento che, dicono, “è una vera e propria tassa sulla disabilità”.

Razzismi quotidiani


Sono 900 le segnalazioni arrivate all’Unar nei primi sei mesi del 2012, con un aumento del 90% rispetto all’anno precedente. Massimiliano Monnanni, direttore dell’ufficio antidiscriminazioni. “Noi abbiamo esteso l’ambito di attività anche agli altri fattori di discriminazioni, per cui non ci occupiamo più solo di discriminazioni di tipo razziale, ma anche di discriminazioni connesse ad altri fattori come età, disabilità, orientamento sessuale, religione, convinzioni personali. L’altro aspetto è legato sicuramente a una riconoscibilità e visibilità dell’Unar sul territorio e rispetto anche ai target di possibili soggetti discriminati”.

Diverso da chi?


È in corso a Cecina, in provincia di Livorno, il meeting antirazzista organizzato da Arci. Il servizio è di Antonia Fama. Piatto ricco mi ci ficco, non solo dibattiti e workshop sui temi dell’integrazione e del confronto con l’altro, ma anche tanta cultura. Fino al 7 luglio Cecina mare in provincia di Livorno, ospita il Meeting Internazionale Antirazzista, organizzato con il sostegno della Regione Toscana di Acli, Anci, Caritas, Cgil, Uisp. Principale soggetto promotore è l’Arci. Sentiamo il Responsabile dell’integrazione, Pietro Miraglia, sul tema delle seconde generazioni. “Noi riteniamo questa una miopia della politica, non vedere che ci sono situazioni non rinviabili che vanno affrontate subito per evitare che ci siano ulteriori danni ed ingiustizie che si producono in questo Paese, e che producono soprattutto, come cerchiamo di dire in vari incontri, una frattura con le future generazioni”.

Vita da sfollato


La testimonianza di Edoardo Patriarca,  membro del Cnel e dell’agenzia del terzo settore, dopo le scosse del 20 e 29 maggio nella sua Carpi.