A chiederlo sono le famiglie di persone con disabilità, direttamente al ministro Profumo. “Una scuola fondata sulla trasparenza dei bisogni – scrive Donatella Morra, a nome delle associazioni – e fondata anche sulla validazione e la diffusione delle buone prassi, sull’integrazione e sul dialogo”.
Servizio civile in agonia
Il ministro Riccardi assicura il suo rilancio, ma sono in pochi a crederci. A cominciare da Auser. “Staccare la spina all’intero settore – dice il presidente Mangano – significherà togliere a migliaia di giovani l’opportunità di vivere un’esperienza umana e formativa e a tante associazioni e realtà locali di portare avanti progetti al servizio dei cittadini più fragili”.
Diritti per tutti
Integrazione sociale e lotta al pregiudizio: è quanto chiede il Comitato genitori giovani disabili psichici in una lettera inviata al sottosegretario al Welfare, Maria Cecilia Guerra. In cui propone, tra l’altro, “un aumento dei contributi concessi al Fondo nazionale per l’occupazione delle persone disabili”.
Diritti per tutti
È approdata oggi alla Camera, la Campagna L’Italia sono anch’io. Il servizio è di Giorgio Sbordoni. “L’auletta dei gruppi della Camera aveva i tratti e i colori degli italiani di oggi, quei giovani nati e cresciuti nel bel paese da genitori stranieri. Dal palco gli interventi del Presidente della Camera Fini, del Ministro all’Integrazione Riccardi, del leader della Cgil Camusso tra gli altri, ma la più applaudita è stata Lamia, una dodicenne nata a Reggio-Emilia da genitori marocchini, simbolo vivente della lunga campagna “L’Italia sono anch’io”, che ha concluso, “lasciateci studiare e costruire il nostro futuro con serenità e ricordatevi che italiani ci sentiamo dentro per davvero”. Sentiamo Paolo Beni, Presidente Arci: “Noi pensiamo che il tema dell’immigrazione debba essere finalmente affrontato fuori da ogni approccio ideologico, fuori da pregiudiziali logiche di schieramento con realismo, senso di responsabilità, guardando al futuro del nostro paese nell’ottica della coesione sociale, dei diritti e della dignità in tutte le sue componenti”.
Rifiuti e polemiche
La discarica che dovrà sostituire Malagrotta sarà a Pian dell’Olmo, alle porte di Roma. Lo ha deciso ieri il prefetto della Capitale Sottile insieme al ministro Clini. Contrarie le associazioni ambientaliste e i cittadini dell’area prescelta. Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. “Ci sono due problemi a monte secondo noi e cioè che si continua a discutere di questi siti e a fare un totodiscarica sulla base delle sette aree tirate fuori dal cassetto della Regione Lazio, sulla base di varie proposte presentate da imprese nel corso del tempo, e non su una base di una scelta di siti indipendente e fatta secondo i criteri di legge. E poi, dove è finito il piano per Roma della differenziata? Si continua a parlare della discarica e non si parla più di ciò che è fondamentale, cioè di ciò che viene prima”.
“No ai tagli e Sì alla vita indipendente”
Queste le parole d’ordine di Ledha e Fish Lombardia che, insieme a Fand, hanno organizzato per mercoledì 13 giugno una manifestazione a Milano. “Per difendere i livelli essenziali di assistenza acquisiti”, dicono, “visto che nel 2012 i Comuni della Lombardia hanno 100 milioni di euro in meno da destinare alle politiche sociali”.
Diritti in piazza
Promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e da una vasta coalizione di forze sociali, politiche e sindacali, la manifestazione è per la difesa dei referendum sulla riappropriazione dei beni comuni, per la pace e la democrazia. Appuntamento domani a Roma, con inizio alle 15 da piazza della Repubblica.
Sos Emilia
Acqua, container e bagni chimici. Sono queste le priorità che servono agli sfollati di Mirandola e San Felice sul Panaro. Oltre a piatti e posate di plastica, scatolame e pannolini. È l’appello lanciato dalla Protezione civile e dalle tante associazioni di volontariato che continuano a prestare soccorso nelle zone interessate dal sisma.
Sos Emilia
Sono ore difficili anche per le tante cooperative che nelle zone colpite dal sisma devono salvaguardare anziani e disabili. Sentiamo il presidente della coop sociale Gulliver di Modena, Massimo Ascari “noi abbiamo evaquato una nostra struttura per anziani a Concordia che ospitava già 70 anziani e un’altra ventina circa che avevamo accolto dal terremoto della scorsa settimana per circa una novantina. La struttura chiaramente è inagibile eprchè è stato un disastro. Un territorio che vi posso garantire completamente a pezzi. Comunque noi siamo sul pezzo e non molliamo”.
Un passo indietro
Sulle parole del ministro Fornero intenzionata, di fatto, a privatizzare la disabilità, sono piovute dure critiche da diverse associazioni. “È un atteggiamento che ci lascia sconcertati, per la loro crudezza”, il commento di Pietro Barbieri, presidente della Fish. Che aggiunge: “Rischiano di stritolare ogni prospettiva di reale inclusione sociale o di condizionarla al censo, al patrimonio, all’età più che ad un diritto costituzionale e, prima ancora, umano”.