Archivi categoria: Internazionale

Pochi fondi


Segnali di difficoltà per la Cooperazione allo Sviluppo. “Il mancato adeguamento degli stanziamenti fa venire meno agli impegni presi in sede internazionale per l’Agenda Onu 2030 e tornare ai livelli di finanziamento precedenti il 2016”. È la denuncia del Forum del Terzo Settore che chiede la convocazione del Consiglio nazionale. Ascoltiamo Luca De Fraia, coordinatore della Consulta della Cooperazione internazionale. (sonoro)

Ore contate


Il Colorado diventerà presto il ventiduesimo stato americano ad abolire la pena di morte. Dopo un’accesa discussione parlamentare e uno sfiancante ostruzionismo delle opposizioni, i promotori dell’iniziativa sono riusciti a vincere la battaglia. La nuova legge entrerà in vigore dal prossimo primo luglio ma probabilmente non riuscirà a risparmiare la vita ai tre uomini rinchiusi nel braccio della morte.

Accogliere chi fugge. Appello del Centro Astalli sui rifugiati


“Si accolgano con permessi umanitari i siriani in fuga dalle bombe, condannati a miseria, disperazione e morte”: è l’appello del Centro Astalli riguardo alla delicata situazione dei rifugiati. Lo scorso weekend quasi diecimila migranti hanno cercato di attraversare il confine tra Turchia e Grecia dopo che il presidente turco Erdoğan ha annunciato di aver aperto i confini del paese alle persone intenzionate a raggiungere l’Europa, dichiarando che il paese non è più in grado di gestire chi fugge dalla guerra in Siria. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni si tratta di migliaia di persone al freddo, comprese famiglie con bambini piccoli, respinte dalle autorità greche.

Home sweet home


Il governo di Boris Johnson stanzia un fondo di quasi 300 milioni di euro per tentare di risolvere il problema di chi vive senza casa nel Regno Unito. Il fondo sarà destinato alla realizzazione di alloggi per circa seimila persone e a sostegno di chi rischia di perdere la propria abitazione

In fuga per la fame


Una persona su tre in Venezuela soffre di carenza alimentare: sono i dati di uno studio delle Nazioni Unite che rivela una condizione precaria diffusa in tutto il territorio nazionale. Gran parte della popolazione sopravvive con una dieta composta principalmente da tuberi e fagioli. A questa situazione si aggiunge il continuo esodo: sono quasi 5 milioni i cittadini che fino ad oggi hanno lasciato il Paese.

Spiragli di pace


Il 2019 è stato il sesto anno consecutivo in cui in Afghanistan i morti e feriti hanno superato le 10mila unità. Ma il cessate il fuoco di una settimana che è stato accordato nei giorni scorsi, con l’intenzione di aprire i negoziati di pace tra Stati Uniti e talebani, apre una nuova speranza per il paese. Un accordo storico che potrebbe concretizzarsi già il prossimo 29 febbraio.

“Taccia il frastuono delle armi”


È l’appello di Papa Francesco per una pace duratura in Siria. Il servizio di Fabio Piccolino
«La guerra è una pazzia alla quale non ci possiamo rassegnare, mai»: sono le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’Angelus di ieri a Bari, dove il pontefice si trovava per l’incontro dei vescovi “Mediterraneo frontiera di pace” promosso dalla Cei. Francesco ha rivolto un appello per la pace in Siria, una presa di posizione indirizzata agli attori coinvolti e alla comunità internazionale: «Mentre siamo riuniti qui a pregare e a riflettere sulla pace e sulle sorti dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo – ha detto – sulla altra sponda di questo mare, in particolare nel nord ovest della Siria si consuma una immane tragedia.  Taccia il frastuono delle armi e si ascolti il pianto dei piccoli e degli indifesi; perché si mettano da parte calcoli e interessi per salvaguardare le vite dei civili e dei tanti bambini innocenti che ne pagano le conseguenze»

Il grande esodo


900 mila persone sono state costrette a lasciare la propria casa nella provincia di  Idlib in Siria per sfuggire dall’offensiva dell’esercito di Bashar al Assad appoggiato dalla Russia. Una situazione aggravata dalla chiusura del confine con la Turchia, che ha reso la vita dei profughi ancora più precaria e priva di risorse.  Secondo le Nazioni Unite si tratta della peggiore crisi umanitaria del nuovo secolo.

Minori a rischio


Nessun paese sta proteggendo adeguatamente la salute dei bambini, l’ambiente in cui vivono e il loro futuro. Lo dice un Rapporto promosso da Oms, Unicef e dalla rivista Lancet che coinvolge oltre 40 esperti della salute. Degrado ecologico, cambiamenti climatici e pratiche abusive di marketing sono le minacce a cui i più piccoli sono sottoposti quotidianamente.

“L’Italia si colloca 26esima su 180 paesi per quanto concerne l’indice di sopravvivenza e del benessere dei bambini, mentre è solo 134esima per quanto concerne la sostenibilità, con 5,99 tonnellate di CO2 pro-capite: emette il 121% di CO2 pro-capite in più rispetto all’obiettivo del 2030- ha dichiarato il Presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo- I bambini di oggi affrontano un futuro incerto. I cambiamenti climatici, il degrado ecologico, gli sfollamenti, il marketing aggressivo, i conflitti e le disuguaglianze persistenti minacciano la salute e il futuro dei bambini ovunque, anche nel nostro paese”.