Comitati di quartiere, migranti e universitari sono i protagonisti dei migliori progetti di impegno civico selezionati dalla Fondazione Italia Sociale per “Civic action”. Tra i selezionati: la Biblioteca degli oggetti di Bologna, l’esperienza del Rugby Milano, il comitato di quartiere di Ballarò a Palermo, l’iniziativa dei cittadini stranieri di Napoli Migrantour e gli studenti universitari della Luiss a Roma.
“Un domani possibile”
E’ il nome del bando promosso da “Con i Bambini” per favorire l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro paese, fornendo ai ragazzi un percorso di inserimento lavorativo di medio-lungo periodo, soluzioni abitative adeguate e l’integrazione in reti e relazioni sociali solide.
Per contare di più
Nel documento per il rilancio della Lombardia post Covid, la Regione si è dimenticata che esistono gli enti non profit. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
Gli enti di Terzo settore in Lombardia sono 55 mila e danno lavoro a 200 mila persone, coinvolgendo più di un milione di volontari e producendo un valore di 17,5 miliardi. Eppure nelle 17 schede tematiche in cui la Regione delinea obiettivi e azioni per il rilancio economico e sociale post Covid-19, di terzo settore, volontariato, cooperative o imprese sociali e associazioni non c’è quasi traccia.
Per questo il Forum regionale ha scritto una lettera con le proposte su economia, lavoro, salute, povertà e sicurezza. Perché “Ci rifiutiamo di essere confinati al ruolo di barellieri per le emergenze come ha dichiarato la portavoce Valeria Negrini. Il Terzo settore lombardo chiede infatti di contare e partecipare alla programmazione delle politiche economiche e sociali della Regione.
Aiuti concreti
Dalla Regione Lazio 300 mila euro per l’acquisto di parrucche per i malati oncologici e l’istituzione di una Banca della Parrucca presso ogni Azienda sanitaria locale che in collaborazione con le altre Asl e con il coinvolgimento degli Enti del terzo settore, le fornirà gratuitamente. “La perdita dei capelli – spiegano gli assessori Troncarelli e D’Amato – è una conseguenza collaterale delle terapie che, oltre a generare una sofferenza psicologica, comporta un costo non sempre sostenibile per la persona malata”.
Italia alla prova
Presentato il Rapporto del Censis “Stress Test Italia”, i soggetti dell’Italia che c’è e come hanno fronteggiato la crisi. Nonostante le tante difficoltà, il Terzo settore sembra aver tenuto, reinventandosi e mettendo in campo nuovi progetti per affrontare l’emergenza sin dai primi giorni e dare risposte ai cittadini, soprattutto quelli più fragili.
Basta discriminazioni
Approdato in commissione Giustizia alla Camera il testo di legge unificato contro l’omobitransfobia. “Serve un dibattito serio che permetta di contrastare concretamente l’odio” e le discriminazione di genere, commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. La legge è un nuovo tentativo di colmare il ritardo nella battaglia contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere che sconta il nostro Paese.
Ecco come viene presentata la legge dal suo firmatario, il deputato del Partito democratico, Alessandro Zan.
Cinque per mille
Un italiano su 3 sceglie la destinazione nella dichiarazione dei redditi. Secondo uno studio di Banca Etica dal 2006 gli importi della destinazione del 5 per mille sono cresciuti del 46,6% e nel 2020 verranno erogati quasi 500 milioni di euro di contributi relativi all’anno fiscale 2018, grazie alle scelte di 14,2 milioni di donatori. Le categorie che raccolgono il maggior numero di risorse sono quelle del volontariato e dell’associazionismo.
Sullo stesso piano
Una sentenza della Corte Costituzionale definisce un nuovo rapporto tra pubblico ed enti di terzo settore. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
“La Corte costituzionale ha esaminato e chiarito alcuni aspetti relativi ad una delle norme più innovative del Codice del Terzo Settore, l’articolo 55 che concerne i rapporti tra la pubblica Amministrazione e gli Enti di Terzo settore rispetto alla co-programmazione e co-progettazione.
Con questa sentenza viene stabilito che attraverso gli strumenti della co-programmazione e co-progettazione si definisce una prassi collaborativa tra istituzioni pubbliche ed enti di Terzo settore, nel riconoscimento di una comune finalità volta al perseguimento dell’interesse generale della comunità e in piena attuazione al principio costituzionale di sussidiarietà. Una collaborazione, che secondo il Forum del Terzo Settore va rafforzata e che ha già prodotto importanti risultati, in termini di coesione sociale e di benefici economici”.
Così non va
“Autonomia scolastica ridotta a “fai da te”, terzo settore visto come “riempitivo”, fascia 0-3 anni del tutto dimenticata. È quanto, secondo Cittadinanzattiva, si trova nelle bozze delle linee guida per la riapertura delle scuole emanate dal Miur. Il concetto di autonomia scolastica, seppur presente, andrebbe potenziato con risorse ad hoc e riconoscendo le peculiarità di scuole e territori.