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Persone senza dimora: 12 decessi in 8 giorni


Sono già 12 nei primi otto giorni del 2024 i senza dimora che hanno perso la vita nel nostro Paese in diverse circostanze dovute a emarginazione e fragilità. Sono stati 393 i clochard morti nel 2022, altri 410 nel 2023: un dato in continuo aumento

Cosa dice il Rapporto Unesco sulla disuguaglianza di genere?


Presentato il Rapporto dell’Unesco che analizza il legame tra resilienza e disuguaglianze di genere. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi

“Donne resilienti costruiscono società resilienti” è il messaggio del Rapporto dell’Unesco che misura la resilienza di genere e la partecipazione femminile nell’educazione, nella scienza, nel lavoro e nella politica. Scarsa è la presenza delle donne in settori quali la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale. Alla base, stereotipi di genere che vedono le donne più adatte ad ambiti umanistici, riducendo così la fiducia delle ragazze nelle proprie capacità e portando le famiglie a investire meno nell’educazione delle figlie. Le disuguaglianze in ambito lavorativo si traducono anche in un divario nelle pensioni percepite, rendendo le donne anziane più vulnerabili e maggiormente esposte al rischio di povertà.

Insegnare il rispetto: un progetto educativo contro i linguaggi d’odio


Un manuale didattico sul tema del contrasto ai linguaggi d’odio : è quello elaborato nell’ambito del progetto  “Effetto Farfalla – Cambiamo le parole per cambiare il mondo”, a cui partecipano Libera, Cospe, Lunaria e altre organizzazioni. I manuale  contiene 12 itinerari didattici destinati alle fasce d’età 11-13 e 14-19 anni.

Accorciare le distanze: come sarà il nostro 2024. L’editoriale di fine anno del direttore Ivano Maiorella


Accorciare le distanze

Per il 2024 serve creare un Paese con maggiore coesione e partecipazione. L’editoriale di fine anno del direttore Ivano Maiorella: ascoltiamo

La vicinanza è un valore sociale, non si misura a chilometri. L’Italia, dalle Alpi a Lampedusa, è lunga 1.300 chilometri, la Striscia di Gaza 40. Ecco il nostro 2024: accorciare le distanze geografiche, le disuguaglianze sociali. Tra ricchi e poveri, tra uomini e donne, tra nazionalismi e prospettive universali, tra pace e guerra.

Dignità per incontrarsi a metà strada, per mettersi mei panni altrui, per riconoscersi in quanto vicini di casa. È tutto scritto nell’articolo 3 della Costituzione, la nostra felicità si chiama partecipazione. Questo è il terzo settore, coesione a microfono aperto, quello del Giornale Radio Sociale e migliaia di altri. Piú vicini, più consapevoli, più informati. Far crescere il valore della vicinanza si chiama libertà di stampa. La radio fa la sua parte da 120 anni.