La Federazione italiana per il superamento dell’handicap commenta così la Legge sul Dopo di noi, che riguarda l’assistenza alle persone con disabilità alla morte dei parenti a carico. Ai nostri microfoni il presidente della Fish, Vincenzo Falabella. “Attualmente in Italia oltre 250 mila persone vivono ancora segregate in istituti, RSA o RSD, e noi ci aspettavamo da questa proposta di legge che quantomeno venisse indirizzato un percorso di de-istituzionalizzazione.”
In ritardo
A quasi un anno dalla scadenza prevista per la chiusura di tutti gli ospedali psichiatrici giudiziari qual è la situazione? Ascoltiamola nel servizio di Anna Monterubbianesi. “Sono 4 gli Opg ancora attivi nel nostro Paese e 164 gli internati. E’ questa la fotografia scattata dalla IV Relazione al Governo sul superamento degli ospedali psichiatrico giudiziari. 455 invece, le persone trasferite nelle Rems attivate dalle Regioni. Il ritardo accumulato a causa di inadempimenti delle Regioni – secondo l’associazione STOPOPG – si somma a quello del Governo che non ha ancora nominato un Commissario per garantire ad ogni internato la dimissione, e per occuparsi della corretta applicazione della legge 81 del 2014, volta a ridurre al minimo il ruolo delle Rems e delle misure di sicurezza detentiva, per concentrare invece gli interventi di assistenza nel circuito dei servizi di salute mentale territoriali, ai quali prima assegnare le giuste risorse. Solo così si potrà ottemperare alla legge 180 che ha sancito la chiusura dei manicomi.”
Buone pratiche
In occasione dei suoi vent’anni di vita l’Associazione Anteas inaugura AnteasLab, il laboratorio per la ricerca, la formazione e l’innovazione al servizio dell’azione volontaria. Si tratta di un percorso dedicato ai gruppi dirigenti sui territori veri e propri giacimenti di solidarietà e coesione sociale.
Senza parole
“Questo è il Family day, non l’handicappato day”. Contro la frase choc del senatore Gasparri pronunciata in una trasmissione tv domenica scorsa, la Fish si appella al capo dello Stato Mattarella e al premier Renzi affinché prendano una posizione di condanna. Partita anche una petizione su Change.org: “Non merita di essere un rappresentante del popolo. Chieda scusa ai disabili”.
Povertà e non solo
L’introduzione di un sostegno al reddito per un milione di famiglie indigenti con minori dà il via ad una fase di costruzione. Sentiamo le reazioni del Terzo Settore nel servizio di Anna Monterubbianesi. “L’Italia era rimasto l’unico paese europeo a non avere alcuna misura di contrasto alla povertà assoluta. “L’annuncio di un sostegno per le famiglie povere è un punto di partenza fondamentale in questo percorso” come dichiara Pietro Barbieri portavoce del Forum Terzo Settore e membro dell’Alleanza contro la povertà in Italia. “Restano però alcuni aspetti da chiarire. I tempi: perché per coprire il fabbisogno stimato per la popolazione in povertà assoluta servirebbero almeno 7 miliardi e considerando i tempi e le modalità previste dal governo ci vorrebbero almeno 10 anni. E poi gli strumenti: perché oltre sussidio monetario è necessario garantire servizi di inclusione sociale che possano aiutare le persone ad uscire dalla condizione di estremo bisogno grazie all’inserimento nel mondo lavorativo. Questo però prevede l’infrastrutturazione sociale, soprattutto sui territori, specialmente al Sud”.”
Un cous cous solidale
A Palermo, il piatto tipico tunisino è il protagonista del progetto interculturale “Cucina sapurita”. L’iniziativa dell’associazione Mondo di comunità si basa sull’integrazione tra popoli e culture diverse finalizzata a favorire l’inserimento occupazionale.
Senza fondi
Confermata dal Ministero dell’Economia l’assenza di risorse per la Riforma del Terzo Settore. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “”C’è o no una reale volontà di andare avanti nel percorso di Riforma del Terzo Settore e farlo diventare legge?” Dopo l’annuncio del viceministro dell’Economia Morando sulla mancanza di coperture per il Disegno di Legge, fermo in Senato ormai da diversi mesi, è questa la domanda del Forum Nazionale del Terzo Settore. Della carenza di risorse il vice ministro aveva già dato l’allarme due settimane fa, e nonostante la presentazione di emendamenti volti a diminuire da 50 a 30 milioni di euro l’onere delle disposizioni, nulla sembra essere cambiato. “Sono passati quasi due anni dall’annuncio di una Riforma del settore, e ancora non ne vediamo la fine. Siamo disorientati, stanchi e indignati” dichiara il Portavoce Barbieri.”
Stop biocidio: Napoli Est si mobilita
Napoli est è una bomba ecologica pronta a esplodere. Dall’acqua nera e non potabile dei rubinetti all’inchiesta a carico della compagnia petrolifera Q8 sullo smaltimento di rifiuti tossici, dall’allargamento dell’area portuale che porta sulle strade decine di tir e container ai già ripetuti allarmi per la centrale a turbogas. Per discutere sulla drammatica situazione della parte orientale del capoluogo campano, il Comitato civico di San Giovanni, la Coalizione Stop Biocidio e il Forum Diritti e Salute hanno promosso un’assemblea pubblica cittadina che si terrà il 29 gennaio, alle ore 17, presso la sala del Consiglio municipale di via Atripaldi 1, a San Giovanni a Teduccio.
Per gli organizzatori, l’incontro sarà l’occasione per creare una rete civica che pretenda “un tavolo di confronto sull’allargamento dell’area portuale, sull’accessibilità delle spiagge e sull’inquinamento marino”; l’obiettivo è la “messa in sicurezza del territorio e le bonifiche delle aree inquinate già
individuate”, oltre a maggiore “chiarezza sulla presenza della Q8 e la sua delocalizzazione definitiva”.
Le organizzazioni esigono poi “provvedimenti legislativi ad hoc per uno screening sanitario di massa riguardante l’area orientale e industriale della città “.
Vari movimenti, associazioni e cittadini hanno denunciato le gravi conseguenze sulla salute dei cittadini di Napoli, sulla base degli studi scientifici che dimostrano il nesso tra ambiente inquinato e aumento dei tumori.
All’iniziativa hanno già aderito, tra gli altri, Let’s do it! Italy , la Cooperativa Se.Po.Fa., il Comitato civico “Porchiano bene comune”, UnPopoloInCammino, Medicina Democratica, PeaceLink, Coop sociale Terra e liberta’, Napoli Orientale, Mezzocannone occupato, Collettivo Insorgenza Musica e BagnoliLibera.
#DontTouchMySchengen
In tutta Europa la mobilitazione contro la chiusura dei confini. Secondo Pietro Barbieri, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore, “non possiamo immaginare che davanti all’emergenza immigrazione la risposta più semplice sia quella di ripristinare le politiche frontaliere. La libera circolazione nell’area è, e deve rimanere, un diritto dei cittadini del vecchio continente”.
Travelability
Nasce in Toscana il tour operator delle persone con disabilità. Gli utenti con difficoltà motorie potranno usufruire di assistenza socio sanitaria e turistica inviando una richiesta 45 giorni prima. Secondo le stime il servizio permetterà di portare nella regione 100 mila pernottamenti in più ogni anno.




