È la campagna promossa dal Moige che ha attraversato tutta Italia coinvolgendo oltre 370 scuole, tra medie ed elementari, per un totale di circa 40 mila studenti e famiglie. Un bilancio nelle parole di Elisabetta Scala, vice presidente del Movimento italiano genitori. “Ci sono stati due momenti informativi, uno rivolto direttamente ai ragazzi e uno rivolto agli adulti. Questo proprio per imparare in casa sin da piccolini delle buone abitudini di educazione alimentare che possano essere la prevenzione di quei fenomeni purtroppo seri e importanti di sovrappeso, se non addirittura di obesità, che sono presenti nei nostri bambini sin da piccoli, in particolare nell’età 6-10 anni. La cosa interessante sarà anche verificare come gli studenti stessi hanno recepito il messaggio.”
Una vittoria di civiltà
La Corte costituzionale dichiara illegittima la norma che prevede come requisito necessario per la partecipazione al servizio civile quello della cittadinanza italiana. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “I giovani stranieri regolarmente residenti in Italia possono finalmente presentare la loro domanda di iscrizione al servizio civile. Giunge così a conclusione la vicenda del giovane pakistano residente nel nostro Paese che si era visto rifiutare la partecipazione al servizio civile perché non in possesso della cittadinanza italiana. La sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un’opportunità di integrazione fondamentale per i cittadini stranieri e un passo importante per la formazione alla cittadinanza. Soddisfatto il mondo dell’associazionismo che aveva seguito con partecipazione il caso. Così il Portavoce del Forum Terzo Settore, Pietro Barbieri: “Questa sentenza è un segnale di civiltà doveroso che attendevamo da tempo e che restituisce giustizia a tutti quei giovani stranieri che esprimono il desiderio di offrire il loro impegno, in maniera civile, volontaria e responsabile, in progetti di servizio civile e di difesa non armata della patria. Questa sentenza restituisce dignità a chi emigra in un altro Paese.””
#vergognatieuropa
È l’ashtag lanciato da Medici senza frontiere contro l’immobilismo dell’Unione per far fronte alle crisi umanitarie in atto. Un appello ai leader del vecchio continente affinché ripensino in modo radicale le proprie politiche migratorie, per offrire vie legali e sicure a chi cerca protezione. Ai nostri microfoni il direttore generale della ong, Gabriele Eminente. “Si deve vergognare di un atteggiamento che fino ad oggi è stato caratterizzato più che altro da un’attenzione alle ricadute elettorali delle possibili scelte. In questo momento invece c’è bisogno di un colpo d’ala, c’è bisogno che i politici si ergano a statisti, sperando che siano in grado di farlo. Veramente facciano un passo avanti per ripensare in maniera radicale le politiche migratorie del nostro continente.”
Altro che buona scuola
Mentre Renzi impone al Senato la fiducia sul maxi-emendamento sulla riforma dell’istruzione, continuano in tutta Italia le manifestazioni di docenti, studenti e famiglie. Nel pomeriggio a Roma nuova mobilitazione di associazioni e sindacati contro un disegno di legge che scontenta tutti.
Tutto pronto
Già attiva la macchina di solidarietà per avviare la raccolta di beni in vista del prossimo campo internazionale Emmaus “Passione Civile”, per la prima volta a Palermo. Sono, infatti, 300 i volontari iscritti al progetto che si terrà nel capoluogo siciliano dal 5 luglio al 30 agosto.
Tira una brutta aria
Oggi si tengono a Roma gli Stati generali sui cambiamenti climatici. Una coalizione di forze lancia cinque idee per colmare il gap italiano. Ai nostri microfoni Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. “Bisogna fare una rivoluzione culturale, che riguarda però anche i “grandi” della Terra, non solo la popolazione, non solo la gente comune. Bisogna cioè cominciare a pensare a un altro progresso, a ridefinire il progresso. Se c’è una pressione e una consapevolezza da parte della gente comune nei confronti della politica a tenere gli occhi accesi su questi temi, essi cominceranno a pesare di più e ciò comporterà una modifica delle politiche.”
Laudato si
È il nome dell’Enciclica ecologica di papa Francesco accolta con soddisfazione dalle associazioni. Per Legambiente e la Focsiv il messaggio ci chiama anche a uno scatto di responsabilità. Secondo le Acli “quello indicato dal Pontefice è un approccio che chiama in causa tutti a cambiare gli stili di vita”.
Verde speranza
A Perugia nasce un giardino sensoriale per malati di Alzheimer. I degenti possono godere del contatto con la natura in un contesto sicuro e idoneo per il recupero psicofisico. Spazio anche di integrazione sociale e culturale tra generazioni: il parco infatti è centro didattico per gli studenti di ogni età.
Pane e internet
È il nome del progetto per accrescere in Emilia Romagna la diffusione delle competenze digitali su tutto il territorio regionale. Tra le reti promotrici anche il Forum Terzo Settore. Tra gli obiettivi anche quello di affiancare i servizi di facilitazione digitale e assistenza alla navigazione online nelle biblioteche.
Solo un clic
Da domani, per richiedere la cittadinanza italiana, basterà collegarsi al portale del Ministero dell’Interno, registrarsi e poi trasmettere richiesta e documenti. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “Era partito in via sperimentale lo scorso 18 maggio il servizio messo a punto dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno per l’invio telematico delle domande di cittadinanza. Dal 17 giugno la modalità diventerà l’unica possibile. Quindi il cittadino che deve chiedere la cittadinanza dovrà collegarsi al sito del Ministero dell’Interno, registrarsi sul portale dedicato e trasmettere la sua domanda. La prassi risponde ai criteri di digitalizzazione della pubblica amministrazione e dovrebbe facilitare il percorso informativo del cittadino sulla propria pratica. Il sito del Viminale ricorda che le modalità per richiedere la cittadinanza restano le stesse, se si nasce o si è adottati da cittadini italiani, per matrimonio o se si è stranieri residenti in Italia da almeno dieci anni.”