Camminare per riattivare il corpo e abituarlo al movimento fin da piccoli, combattere la sedentarietà e vivere meglio, anche durante le ore di lezione a scuola. Succede a Coggiola, in provincia di Biella, dove l’istituto primario ha preso l’abitudine di prendersi una pausa, tra una lezione e l’altra, per andare a fare una passeggiata. Seguendo le indicazioni della Lilt-lega italiana per la lotta contro i tumori.
Tutte le mattine, dalle 10 alle 10.20, maestre e bambini escono dall’edificio per una camminata a passo veloce, un chilometro al giorno, con cui fare 1000 piccoli passi per tenersi in forma e prendersi cura di sé e i risultati a livello di concentrazione si vedono: dopo la camminata i bambini sono più concentrati e rilassati e riescono ad applicarsi meglio alle ore successive.
Inoltre, l’iniziativa è aperta a tutti, non solo bambini e maestre, ma a chiunque si voglia unire alla camminata giornaliera, basta farsi trovare nella piazza della scuola alle 10, quando la camminata inizia. Unica indicazione, abbigliamento comodo e passo veloce!
Il giusto peso
Era stata sequestrata alla criminalità, ma dal primo marzo sarà una palestra pubblica, aperta al territorio che offrirà, a prezzi popolari, attività sportive e attrezzature di altissimo livello all’Idroscalo di Ostia. Il progetto, promosso dalla Regione, è stato realizzato dall’Ipab Asilo Savoia grazie a un protocollo con il Tribunale di Roma.
“Storia sentimentale dello sport italiano”
Nel decennale della scomparsa dello storico direttore della Gazzetta esce un libro che raccoglie gli articoli più belli di Candido Cannavò. Curato da Elio Trifari, il volume è edito da Solferino e sarà distribuito anche in edicola con il quotidiano. Ascoltiamo Alessandro, il figlio dell’ex numero uno della rosea
Tutti per uno
Sostenibilità, integrazione, ma anche superamento della differenza di genere ed educazione. Sono questi alcuni dei principi della Carta dei Valori dello sport integrato, redatta da 400 studenti, che ora chiedono al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di firmare il documento e sostenerlo. L’iniziativa prosegue con un viaggio per tappe che raggiungerà diverse città italiane.
Torna Giocagin
Domani e domenica saranno le giornate clou della manifestazione promossa dall’Uisp: divertimento e solidarietà nei palazzetti di tutta Italia. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)
È tutto pronto per la 32° edizione di Giocagin, la storica manifestazione nazionale dell’Uisp, che andrà avanti sino a giugno. Con oltre 50 città coinvolte dal nord al sud d’Italia. Lo slogan è “Il
divertimento in movimento” che ne rappresenta in pieno lo spirito: un’occasione di incontro e socializzazione in cui praticare la propria attività motoria preferita. Si va dalla danza ai pattini, dalla ginnastica alle discipline orientali, partecipano bambini, ragazzi, nonni e persone con disabilità, nessuno escluso. Al centro della festa Uisp, come sempre, c’è la solidarietà, quest’anno rivolta ai bambini siriani che si trovano in Libano in fuga dalla guerra. Giocagin è al fianco di Terre des hommes per la creazione di un campetto sportivo nella Municipalità di Barja sul Monte Libano
Meta comune
Si rinnova per il secondo anno di fila il legame tra il torneo 6 Nazioni di Rugby e il 6 Nazioni Seduto, l’evento dedicato alla palla ovale in carrozzina lanciato dal club Romanes Wheelchair e patrocinato dal Comitato Italiano Paralimpico e dalla Federazione. L’evento comincerà sabato alle 15 al PalaLuiss di Roma, con un workshop e due partite dimostrative.
La lunga bolina
Verrà presentata oggi la decima edizione della regata d’altura che promuove, attraverso il Trofeo Marevivo, la difesa e valorizzazione dell’ecosistema marino. L’obiettivo è sensibilizzare armatori, equipaggi e istituzioni sulle problematiche e le emergenze ambientali che minacciano il Pianeta Blu.
“Guarda il Mare con occhi diversi”: questo sarà il concept 2019 de La Lunga Bolina, che il Circolo Aniene vuole promuovere per sostenere la mission di Marevivo. E’ possibile rispettare il mare anche in navigazione e per questo Marevivo sarà presente alla regata con un’imbarcazione dalla quale sarà totalmente bandita la plastica monouso a favore della filosofia usa e non getta. L’Aniene oltre a premiare i primi classificati consegnerà insieme a Marevivo anche un riconoscimento speciale agli equipaggi più virtuosi. #StopSingleUsePlastic, #Plasticfree, #OcchioalMare, sono questi gli hashtag delle principali campagne di Marevivo e di una regata che vuole coniugare lo sport e la competizione con l’attenzione al mare e a quanto ciascuno di noi possa fare per difendere questo bene prezioso e fondamentale per la vita dell’uomo.
Tutti per uno
Il Palestinian Youth Club ha lanciato una campagna di crowdfunding per costruire un centro sportivo all’interno del campo di rifugiati di Shatila. L’obiettivo è fornire ai giovani un luogo dove fare attività fisica e partecipare a laboratori ed eventi che rafforzino il senso di comunità.
Due ruote sostenibili
Juan Muzzi è il creatore di una bicicletta dal cuore verde. Ha un telaio di plastica riciclata che potrebbe risolvere due problemi: da una parte l’inquinamento da materiale polimerico sintetizzato in laboratorio; dall’altra, l’alto costo ambientale della produzione di telai in alluminio.
«Per realizzare un telaio d’alluminio servono mille litri d’acqua e 500 chilowatt di energia elettrica, mentre per una MuzziCycles sono sufficienti un litro d’acqua e appena 10 chilowatt». Una bicicletta che rispetta l’ambiente non solo su strada, ma fin dalla genesi. Ogni MuzziCycles ricicla tra i quattro e i cinque chili di plastica che lasciati a se stessi impiegherebbero centinaia di anni per decomporsi.
«Nelle prossime settimane apriremo un punto di produzione in California e inaugureremo un nuovo sito web, da cui sarà possibile acquistare sia una bicicletta completa che solo il telaio». Tutte le bici arrivano in una confezione fatta con materiale riciclato e una garanzia a vita. Ora Muzzi pensa al futuro: «Voglio realizzare un telaio con materiale organico».
Io tifo la Regia
Parte domenica l’iniziativa di promozione dello sport al fianco delle persone con fragilità. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)
Lo sport ha un valore, non solo quando viene giocato: lo ha anche quando
si partecipa come tifosi. L’ambiente sportivo è accogliente, e diventa
un potente veicolo di inclusione, è un riferimento per trasmettere ai
ragazzi che lo praticano sani confronti di crescita. Per questo Reggio
Emilia Città senza Barriere, Consorzio Oscar Romero e Reggio Audace
lanciano l’iniziativa “Io tifo la Regia!”. Da domenica per tutte le
partite di campionato della giocate in casa, un educatore e i volontari
della cooperativa Coress saranno a disposizione per accompagnare ragazzi
e persone con disabilità a fare il tifo per la squadra di calcio della
città. L’ingresso allo stadio sarà gratuito sia per la persona con
disabilità che per gli accompagnatori