È il nome della moneta virtuale che fa guadagnare chi va in bici riducendo così l’inquinamento e che si può spendere in negozi convenzionati. Un chilometro sulle due ruote genera due soldi che valgono circa 10 centesimi. Per la felicità della salute personale e dell’ambiente.
Come su un conto corrente gli Zipcoin vengono accreditati e sono spendibili presso partner convenzionati che l’accettano a parziale o totale pagamento dei beni e servizi da loro offerti e che sostengono il business del progetto. L’idea, nata dall’esperienza lavorativa in urbanistica, energie rinnovabili ed efficienza energetica, è stata realizzata anche grazie a un finanziamento di 200.000 euro, da restituire in 5 anni della Regione Lazio.
Oltre le sbarre
Al via a Pescara il progetto di RieducAzione Sport FormAttivo promosso dall’U.s. Acli, che si svolgerà presso la Casa circondariale per favorire la rieducazione e il rientro in società di persone che stanno scontando pene. L’iniziativa coinvolge anche Assonautica per un corso di recupero delle manualità perdute, i detenuti impareranno a fare nodi e reti.
Su 15 penitenziari Pescara è stata scelta per la sperimentazione. Parteciperanno 15 detenuti sulla base dell’interesse e adesione volontaria e con il magistrato di sorveglianza verranno studiate la possibilità di portare anche all’esterno queste esperienze, perché non si fermino al livello teorico. E’ un progetto che vede diverse attività nella struttura carceraria, durano da 3 mesi a un anno e sono rivolte anche all’alta sicurezza.
Rugby nei parchi
Al via la sesta edizione della manifestazione che coinvolgerà sei città, con altrettanti parchi a fare da scenario a un evento rivolto a bambini dai 5 ai 13 anni. Un’esperienza di gioco ma anche di condivisione dei valori di cui questo sport è portavoce, capace di appassionare i ragazzi insieme ai genitori.
La sesta edizione vanta l’acquisizione di tre nuove città, Catania, Bari e Firenze. Partita dal Parco Nord di Milano, l’8 aprile, arriverà poi al Boschetto della Playa di Catania e al Parco 2 Giugno di Bari, proseguirà a Ravenna, nella cornice del Parco Teodorico, poi a Firenze al Parco delle Cascine e infine Napoli, il 27 maggio, con il gran finale al Parco Virgiliano.
La chiave del grande successo della manifestazione risiede nella volontà di portare lo sport e i suoi valori in contesti cittadini, nello scenario delle grandi aree verdi metropolitane, creando un punto di incontro per le famiglie. In maniera totalmente gratuita. Le sei squadre coinvolte in questa sesta edizione si occuperanno delle attività relative al proprio territorio e sono alcuni tra i club di maggior prestigio presenti su scala nazionale: Cus Milano Rugby, Comitato Regionale Fir, Tigri di Bari, Ravenna Rugby, Firenze Rugby 1931, Amatori Napoli Rugby.
La formula dell’edizione 2017 ricalca quelle consolidate delle scorse edizioni e prevede due attività: una riservata ai neofiti, a tutti quei bambini che desiderano avvicinarsi giocando al rugby, l’altra invece dedicato a chi già gioca, che offrirà tornei federali e raggruppamenti per categoria. In conclusione, come da tradizione, i bambini e le famiglie vivranno insieme il classico Terzo Tempo, trasformato in una “merenda” condivisa.
L’Italia su due ruote
Dalla Francia a Roma in bici. 1200 km di pedalata “sicura” fra le bellezze del nostro Paese. Liguria, Toscana e Lazio hanno siglato l’accordo per la Ciclovia Tirrenica, una ciclabile continua da Ventimiglia fino a Civitavecchia, che coinvolgerà 11 province italiane.
Cento milioni a Regione per un totale di 300milioni di euro di progetto finanziati con fondi definiti nella Legge di Stabilità e fondi europei. Obiettivo, la realizzazione di una ciclopista che attraversi luoghi suggestivi (e turistici) come il parco Beigua, quello delle Cinque Terre, il lungomare toscano con vista Apuane, la costa degli Etruschi sino ad arrivare a Civitavecchia. Delle tre regioni per ora la Toscana e la Liguria – quest’ultima con il 60% di tratti già completati o avviati e 400 km di pista – sono quelle che hanno già avviato la maggior parte delle procedure mentre il Lazio, ultima annessa al progetto, rincorre per completarle a stretto giro.
Mazza, palla e diritti
Saranno circa mille a scendere in campo nel fine settimana in occasione della Giornata del cricket per migranti e rifugiati politici, organizzata in otto città italiane. Il servizio di Elena Fiorani.
Il cricket è uno sport molto diffuso nel mondo, tanto da diventare il veicolo ideale per far comunicare tra loro persone di ogni angolo del pianeta. In Italia, tra i 2 mila atleti agonistici, il 75% è di origine straniera. “Molti nuovi ospiti giungono nel nostro Paese attraverso percorsi difficili, a volte estremi, da terre lontane e martoriate da conflitti: il gioco è, per queste persone, un punto di riferimento importante del tessuto socio-culturale di origine”, spiega Fabio Marabini, presidente della Federazione Cricket italiana, che promuove l’evento, con il patrocinio del Coni, dell’Unhcr e della Croce rossa italiana. L’8 e 9 aprile verranno coinvolti i rifugiati accolti nei centri Sprar di otto città da Torino a Marsala. Il motto della manifestazione sarà ‘Let’s play cricket together’, per ribadire l’importanza dell’attività sportiva, come reale collante e strumento di dialogo fra le persone.
Un giorno di festa
Oggi è la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace. Per celebrare la ricorrenza fino a sabato è in programma a Terrasini, nel Palermitano, il Festival olimpico della pace. Le scuole del territorio saranno protagoniste con istituzioni locali e nazionali.
La ricorrenza è stata ideata dal CIO, stabilendo così un legame indissolubile con la data d’inizio dei primi Giochi Olimpici del 1896, allo scopo di esaltare il potere dello sport nel guidare il cambiamento sociale, unire le persone e promuovere una cultura di pace. “Questa giornata mondiale – osserva il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon – sottolinea il potenziale dello sport nel sostenere i progressi nel campo dei diritti umani, nell’eliminare barriere e promuovere la solidarietà globale”.
Uno per tutti, Tutti per lo sport
È l’iniziativa in corso a Verona fino al 9 aprile, che coinvolge un migliaio di giovani atleti veneti alle prese con la loro passione per calcio, basket, hockey, rugby e pattinaggio. Alle premiazioni previsto l’incontro con tre giocatori della prima squadra del Chievo.
Mille bambini in campo
Rugby per tutti. Verrà presentata domani a Napoli l’iniziativa che promuove la legalità tra gli alunni delle scuole attraverso la pratica sportiva e la palla ovale. Dopo l’incontro con il pilone della Nazionale Salvatore Perugini, in programma una Festa dello sport il 10 maggio.
La festa di maggio si terrà all’Edison Villaggio del Rugby, ex area Nato di Bagnoli: mattinata di giochi nel campo diviso in sei quadranti e bambini protagonisti (attesi circa 500). A seguire il celebre “Terzo Tempo” nella Club House dell’Edison Villaggio del Rugby. Ogni istituzione scolastica realizzerà uno spot di massimo trenta secondi al concorso “Non c’è meta senza regole” e le tre scuole vincitrici (45 bambini in totale) parteciperanno con i loro docenti accompagnatori alla Festa nazionale “Rugby per tutti”, che si terrà ad Ancona il 12 e 13 maggio 2017. Il progetto è promosso da Ufficio scolastico Campania (USR), Comitato regionale Federazione italiana rugby (FIR), Gruppo sportivo della Polizia di Stato “Fiamme Oro” e ASL Napoli 1, Dipartimento di Psicologia Clinica (Unità Operativa di Psicologia Clinica e Psicodinamica).
L’unione fa la forza
Favorire l’inclusione sociale attraverso il calcio: è l’obiettivo del progetto Rete! promosso dalla Figc per i minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni richiedenti protezione internazionale. Fino a maggio svolgeranno una fase regionale che prevede attività sportiva, educativa e formativa, poi saranno impegnati in un torneo.
Il progetto, realizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e il sostegno del Sottosegretario al Ministero degli Interni On. Domenico Manzione, è giunto alla sua terza edizione: dopo aver coinvolto 516 ragazzi e 49 Progetti SPRAR nel primo biennio (237 nel 2015 e 275 nel 2016, coinvolgendo rispettivamente 24 e 26 centri), quest’anno vede ai nastri di partenza 397 ragazzi provenienti da 30 Progetti SPRAR in 11 Regioni italiane (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trentino, Umbria e Veneto). Parallelamente all’attività calcistica, il progetto prevede un approfondimento scientifico condotto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha l’obiettivo di identificare e valutare le modalità in cui il calcio possa essere utilizzato nei contesti di maggiore “vulnerabilità” e predisposizione al disagio psichico, come nei soggetti richiedenti asilo e rifugiati, con l’obiettivo di comprendere quanto l’attività calcistica possa rappresentare un veicolo di integrazione e influenzare il livello di benessere e felicità nei giovani coinvolti. Nel 2016, la ricerca ha effettuato un confronto tra il livello di felicità dei ragazzi coinvolti prima e dopo l’attività sportiva. Ad esempio, all’inizio del progetto, alla domanda “Il calcio può contribuire ad abbattere le barriere socio-culturali”, il 79% dei partecipanti ha espresso parere positivo con un incremento fino al 91% al termine della fase finale del torneo. Alla domanda “Il calcio può migliorare il mio stato di benessere” il 61% dei partecipanti ha condiviso pienamente l’affermazione, raggiungendo il 76% al termine della fase finale del torneo. Quest’anno la ricerca permetterà di avere un follow-up degli studi realizzati nelle due precedenti edizioni.
“Un gol per ripartire”: Inter e Csi per le popolazioni del Centro Italia
Sabato 1 aprile ad Appiano Gentile si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Un gol per ripartire”, promosso da F.C. Internazionale insieme al Centro Sportivo Italiano e Suning Sports, a sostegno delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. L’evento sarà trasmesso in diretta su Inter Channel.




