Grande partecipazione alla manifestazione sportiva simbolica che ha unito la provincia di Brindisi con la cittadina di San Giorgio Jonico. Quest’ultima terra d’origine di Paola Clemente e Arcangelo De Marco, i due braccianti morti sul lavoro la scorsa estate.
Ciro vive
A un anno dalla morte del tifoso del Napoli vittima delle ferite riportate negli incidenti prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, debutta nel campionato di serie D la squadra di calcio a 5 che porta il suo nome. Il servizio di Elena Fiorani. “La presentazione della squadra si terrà a Napoli sabato 17 ottobre, e alle 17 si giocherà la prima partita in casa. I colori della squadra saranno il bianco e l’azzurro, infatti, tutto il materiale vestiario e il necessario per partite e allenamenti sono stati donati dal Napoli calcio. I componenti della squadra saranno tutti ragazzi con precedenti penali, che hanno scelto lo sport come forma di riscatto sociale. In un messaggio della mamma di Ciro Esposito, si legge: “I giovani che compongono la squadra sono tutti amici di Ciro, che sono stati più sfortunati perché hanno preso strade sbagliate ma che oggi hanno deciso di combattere la violenza, che è stata la rovina della loro vita, con le armi dello sport e della socialità”.”
“Voglio una ruota”
È il documentario della regista Antonella Bianco che intende raccontare le tante storie di libertà ed emancipazione che legano le donne al ciclismo, dall’Ottocento a oggi. E lo farà con una tecnica mista che unisce il documentario tradizionale all’animazione. Per realizzarlo servono circa 70mila euro, da raccogliere tramite crowdfunding online.
Sport che unisce
A Norcia, in provincia di Perugia, fino al 18 ottobre si svolgono le Olimpiadi dell’integrazione sociale, organizzate dall’associazione Il Gabbiano di Roma 1993, che opera per il recupero delle persone con disagio psicologico con attività socializzanti e divertenti.
“Vorrei la carrozzina da ballo”
È la proposta di crowdfunding lanciata da Marco Galli, giovane danzatore con disabilità, per l’acquisto di un mezzo con cui continuare a esercitare la sua passione. Infatti, il ragazzo balla latino americano in carrozzina dal 2004 ma usandone una da passeggio che non ha le caratteristiche di maneggevolezza necessarie.
Si può fare sport
È il nome del progetto del Csi che a Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, coinvolge diversi ragazzi con disabilità, a cui verranno donate 5000 ore, sottoforma di voucher, per l’attività fisica. Testimonial dell’iniziativa sarà il campione del mondo del volley Andrea Lucchetta.
Pronti, via
Presentata oggi a Roma la Corsa di Miguel nelle scuole. Ogni anno la competizione sportiva ricorda il giovane argentino appassionato di maratone e poeta, ucciso dalla dittatura nel 1976. Ai nostri microfoni Valerio Piccioni, giornalista e ideatore dell’evento. “La Corsa di Miguel nelle scuole per il 2015-2016, attività che come sempre ballerà tra gli incontri a scuola dedicati a campioni, ma anche campioni che non hanno vinto, campioni nella vita, campioni che hanno avuto qualcosa da raccontare, campioni sfortunati come Miguel. Ecco dedicheremo i nostri seminari a questo nelle scuole. E’ un modo per interpretare lo sport non soltanto come una somma di numeri, di ordini d’arrivo, di albi d’oro, ma cercando di prenderne il meglio, il cuore, la storia e credo che questo sia quello che dobbiamo a Miguel.”
Corsa futura
Da bambina soldato ad atleta. È la storia di Mira Rai, una venticinquenne nepalese diventata famosa in tutto il mondo per le sue vittorie nelle ultramaratone di montagna. Ma il suo obiettivo è un altro: “Far sì che le donne dei nostri villaggi abbiano le mie stesse opportunità”.
Sport contro il disagio
È l’obiettivo del progetto europeo Spin, promosso a Palermo dall’associazione Euro e coinvolge un centinaio di ragazzi del circuito penale esterno ed interno. I 14 partner di sette nazioni lavoreranno per due anni sull’inclusione sociale di giovani in situazioni di difficoltà socio-economiche.