Fino a domenica al Nelson Mandela Forum di Firenze, la mostra fotografica del progetto Amici per lo Sport per promuovere l’inclusione sociale. Ascoltiamo Novella Calligaris, campionessa di atletica e direttrice editoriale della rassegna. “Run for Art è una mostra fotografica organizzata dai giovani per i giovani, che hanno voluto coniugare arte e sport attraverso la fotografia, perché la fotografia forse è la forma artistica che meglio fotografa lo sport. Per fare cultura sportiva, ma anche per dimostrare che i giovani sono davvero straordinari e riescono a interpretare al meglio quello che è il futuro e il presente.”
Operazione pane e sport
Atleti in campo per la mensa dell’Antoniano di Bologna. Per tutto il 2016 il comitato provinciale Csi sosterrà con iniziative specifiche la raccolta fondi per assicurare a tutte le persone in difficoltà un pasto caldo e un’opportunità d’ascolto.
Sport insieme
Sport insieme. A Bologna tre giorni di attività fisica presso la palestra del centro sociale Tpo. Il servizio di Elena Fiorani.
“Dal 4 al 6 dicembre lo sport di base sarà protagonista delle attività al centro sociale Teatro polivalente occupato di Bologna. È lo sport che mira all’inclusione e diventa mezzo di integrazione fra persone di culture diverse, che combatte la sedentarietà e migliora gli stili di vita. Il progetto “Sport Insieme” è rivolto a ragazzi e ragazze dai 12 a 18 anni con i corsi di tessuto aereo, pre-pugilistica e calcio con il settore giovanile dell’Hic Sunt Leones Football Antirazzista. La Polisportiva Tpo, che conta più di 300 iscritti, negli ultimi tre anni ha aperto le attività ai giovani dei quartieri Navile e Saragozza. Il programma della tre giorni è ricco di iniziative e concentrato sull’importanza del gioco, essenziale per avvicinarsi alla pratica sportiva, nell’ottica dello stare insieme”.
Assist vincente
A Matera la Basket Olimpia Bawer ha donato venti abbonamenti per assistere alle partite casalinghe a famiglie bisognose. La società si è anche detta disponibile ad aggiungere ulteriori tessere.
Cartellino rosso
Nel quinto anniversario dell’assegnazione dei campionati mondiali di calcio del 2022 in Qatar, Amnesty International ha denunciato che nel Paese nulla è cambiato. Secondo la ong lo sfruttamento del lavoro rimane massiccio e le autorità non hanno avviato significative riforme di contrasto.
Meno una
Amburgo si ritira dalla corsa ai Giochi 2024. Il referendum a cui sono stati chiamati i cittadini della città tedesca ha infatti bocciato con il 51,6% dei voti la candidatura per ospitare le Olimpiadi, a cui sono candidate Roma, Parigi, Budapest, Los Angeles. Il no ha rifiutato un progetto da 7,4 miliardi di euro.
Sport terapia
Fare attività fisica riduce del 43% il rischio di sviluppare il Parkinson, le persone già malate riducono di sette volte le ricadute e migliorano l’umore.
Ultras di solidarietà
Ultras di solidarietà. I tifosi del Bayern Monaco donano un milione di euro ai rifugiati. Il servizio di Elena Fiorani.
Schickeria, il principale gruppo ultrà del Bayern, è noto per le tesi progressiste, e anche grazie a questa spinta la società ha annunciato che destinerà un milione di euro al sostegno dei rifugiati; sabato scorso i campioni del Bayern hanno sfilato sul terreno di gioco mano nella mano con i piccoli siriani fuggiti dalla guerra civile. È una tifoseria che da anni espone striscioni antirazzisti, fa campagne di accoglienza, s’impone con tesi progressiste nel dibattito pubblico e nel 2014 ha vinto il premio antirazzismo della Federcalcio. È un impegno che viene da lontano. Così lo spiega il capoultrà Simon Mueller: “La curva rispecchia la società, ma da noi gli estremisti di destra non sono accettati. Siamo legati alla storia di Kurt Landauer, presidente ebreo del primo scudetto nel 1932, che scappò in Svizzera durante il nazismo. Anche lui fu sostenuto. Perciò aiutare gli altri per noi è un dovere morale”. Infatti,molti rifugiati minorenni sono stati alloggiati nel palazzo che ospita la sede degli ultrà
Canestri per tutti
Si tiene a Bergamo, fino sabato, la settima edizione della Eurocup di basket non udenti. Un progetto sportivo, culturale e sociale: 250 atleti per una pallacanestro di qualità ma non solo. Sui campi di gara l’handicap è già abbattuto.




