Addio ai decreti Salvini. O almeno a una parte di essi. Con il nuovo decreto sicurezza c’è la reintroduzione di forme di protezione umanitaria, come «protezione speciale» garantita a coloro che nel proprio Paese rischierebbero «trattamenti inumani o degradanti».
Speciali


Ormai abituati a una vita di ordinaria emergenza
La cronaca del weekend non basta per coprire pagine di stampa e ore di diretta. Otto morti tra esondazioni, allagamenti e frane nel Nord-ovest.

Cimitero dei feti: la fredda brutalità nel nome della vita
C’è un Paese che in nome della vita è capace di compiere le peggiori azioni. Il caso del cimitero dei feti a Roma con il nome delle donne sulle croci è una feroce violazione della privacy e del dolore.

Sicuri per davvero – Intervento di Elisa Visconti di Action Aid
La campagna #SicuriPerDavvero di Action Aid ha attraversato tutta l’Italia in 11 tappe dal 2018 al 2020. Oltre 400 persone sono state protagoniste di un processo partecipativo che ha coinvolto decine di realtà civiche, accademiche e istituzionali per costruire insieme una politica pubblica sulla prevenzione sismica e sulla ricostruzione post catastrofe.
Action Aid ha presentato in Parlamento e consegnate ai decisori politici le Linee Guida che supportano e dettagliano la richiesta di introdurre un Piano Nazionale integrato di investimenti volti alla messa in sicurezza di tutto il territorio italiano, supportato da una governance stabile e un apparato legislativo esaustivo.
Qui l’intervento di Elisa Visconti, responsabile del Dipartimento programmi di Action Aid.

Un nuovo trauma per i rifugiati
Secondo la ricerca di Medici per i Diritti Umani appena pubblicata sull’International Journal of Social Psychiatry, fattori di stress post-migratori, come ad esempio condizioni di vita precarie in grandi e sovraffollati centri di accoglienza, producono effetti negativi sulla salute mentale dei rifugiati e dei richiedenti asilo al pari delle violenze subite nei paesi di origine o lungo la rotta migratoria.
Ne abbiato parlato con Alberto Barbieri, Coordinatore Generale di Medu – Medici per i diritti umani

Quelle vite fredde e criminali che non sopportano la felicità
C’è il dolore di due famiglie che non hanno nemmeno un movente. O almeno non si danno pace sul fatto che la causa di questo crimine fosse la loro felicità.

Il Paese “negativo” è sempre più triste e si affida al futuro
Maggiore stress da lavoro, più conflitti in famiglia, meno benessere e peggiore qualità della vita. Un Paese più triste e depresso, il Covid-19 sta incidendo sulla vita delle persone, anche quelle mai colpite dal virus.

Clima, covid e povertà: come fermare il disastro dell’economia di mercato
Nell’ultimo weekend abbiamo contato danni, feriti e morti in tutto il Paese per le trombe d’aria, le esondazioni e per la mancanza di infrastrutture di sicurezza del territorio devastato da inutili opere pubbliche, grandi o piccole, e assenza di manutenzione.

Cosa rischia la scuola nell’emergenza Covid
Scuole riaperte, un po’ sì e un po’ no. Ingressi scaglionati, mascherine e distanziamento. Mancano le aule e gli insegnanti. E gli edifici rischiano di ballare nella loro instabilità o fatiscenza. Ma cosa rischia la scuola oltre a quelli che sono i mali endemici con o senza Covid?

La democrazia a mano armata sull’orlo della guerra civile
Doveva essere il Paese che avrebbe guidato il mondo con la fine della guerra fredda. Dopo 30 anni si ritrovano la guerra civile in casa.