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A Marghera l’orto biologico che include i detenuti


 

In un periodo di forte recessione economica, è incoraggiante sapere dell’esistenza di realtà territoriali che svolgono attività di notevole importanza sociale e che, nel loro piccolo, cercano di contribuire alla crescita economica del nostro paese.

La realtà territoriale di cui voglio parlare oggi si chiama Rio Tera’ Dei Pensieri, società veneta nata a Marghera nel maggio 2015; essa è costituita da circa 30 soggetti, in parte soci volontari, in parte soci lavoratori (operatori, detenuti, insegnanti dei corsi professionali).

Fabio Pagliardini – studente Master Sociocom in Comunicazione sociale di Università Roma Tor Vergata – prova finale modulo Economia sociale

Insieme per gli ultimi. Intervista a Primo Di Blasio di Focsiv


 

E’ partita la Campagna congiunta di Caritas Italiana e Focsiv “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” a sostegno dei poveri, degli esclusi, dei dimenticati, delle vittime di una globalizzazione dell’indifferenza. Sono loro i più colpiti oggi dalle conseguenze della pandemia, che ha causato un aumento delle diseguaglianze e una drastica diminuzione delle risorse essenziali per la sopravvivenza.
Ne abbiamo parlato con Primo De Blasio di Focsiv, coordinatore della campagna.

Leon, Salvini e luglio col bene che ti voglio


 

Luglio col bene che ti voglio vedrai non tornerà. Così la canzone che usciva dalle vecchie autoradio di quelle auto che portavano verso lunghe vacanze estive negli anni ’80. Questo è invece un luglio di campagna elettorale dove al centro c’è sempre Salvini.

A far notizia è il fermo e l’identificazione di Leon Pappalardo, 15enne figlio della giornalista Selvaggia Lucarelli. Potrebbe sembrare uno scontro tra vip nel salotto di Barbara D’Urso, in realtà la composta ed educata contestazione del minore al leader leghista è avvenuta ad insaputa delle sue generalità. Il fermo di un ragazzino che in modo pacato critica un esponente politico che è ogni giorno mette alla gogna minorenni, donne, migranti e qualsiasi persone non faccia parte della sua concezione sovranista e discriminatoria della società.

Lo stesso zelo non si nota quando le folle leghiste si accalcano per un selfie o ancora durante i loro raduni privi di sicurezza già il 2 giugno. Insomma, Salvini riceve molte coccole dalla polizia di stato e questa cosa desta molta preoccupazione sul rispetto dei diritti costituzionali nel nostro Paese.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale