È questo il suono della scossa in Irpinia, tremenda, che il 23 novembre 1980 uccise circa 3mila persone portando morte e distruzione.
È questo il suono della scossa in Irpinia, tremenda, che il 23 novembre 1980 uccise circa 3mila persone portando morte e distruzione.
I numeri servono a capire i fenomeni, a dargli consistenza e rilevanza nella loro drammaticità. Alcuni li fornisce il rapporto 2020 del think thank “Welfare Italia”, sviluppato dal Gruppo Unipol in collaborazione con The European House-Ambrosetti.
“La società della cura” è una campagna nata durante il lockdown, coinvolgendo gruppi, associazioni, reti sociali e del mutualismo, movimenti. Attualmente riunisce circa 1000 aderenti collettivi e individuali in tutta Italia.
La vicenda della nomina del commissario per la sanità in Calabria e il coinvolgimento di Gino Strada racconta di un Paese che potrebbe cambiare e non lo fa. Se a qualcuno arriva finalmente una buona idea poi inizia il solito copione italiota.
Zona rossa per Campania e Toscana, a breve anche in Abruzzo. Scuole out, passeggiate poco o niente e alcuni negozi chiusi, altri no.
Il fumo e il consumo di alcolici tra gli studenti di 15-16 anni mostrano segni di declino, ma l’uso potenzialmente rischioso della cannabis desta attenzione.
La sala di un pronto soccorso con file di letti. Poi l’inquadratura che si apre su un uomo riverso a terra nel bagno.
Si sprecano gli appelli per la mancanza di medici, infermieri e sanitari. Eppure nei bandi di assunzione sono esclusi gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.
La seconda ondata, gli allarmi di medici e sanitari. Chiudete tutto, gridano a gran voce. Poi c’è chi è già rinchiuso come i detenuti.