L’integrazione passa dalla scuola

di Clara Capponi

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OLYMPUS DIGITAL CAMERADa lunedì 15 settembre circa 50 bambini stranieri che frequentano le scuole della provincia di Rovigo beneficeranno del supporto scolastico offerto dai volontari dell’Associazione Genitori. Il progetto, finanziato dal Centro di servizio per il volontariato , prenderà il via, con l’apertura delle scuole, in nove istituti comprensivi della provincia.
Alle attività già in essere di doposcuola per bambini svantaggiati, italiani e stranieri, i volontari dell’associazione affiancheranno da quest’anno anche laboratori all’interno delle scuole, per facilitare l’apprendimento linguistico dei bambini stranieri.
Spiega Jenny Zanini , volontaria ed educatrice: “Molti bisogni che ci segnalano le scuole nascono in questi tempi da carenze di fondi. Se per la disabilità ancora esistono fortunatamente gli insegnanti di sostegno, per i bambini stranieri la scuola non riesce più a dedicare ore e personale. Il nostro ruolo non sarà di insegnare la grammatica, ma migliorare le capacità comunicative dei bambini stranieri“.
Si partirà prevedendo piccoli gruppi di 4 o 5 studenti per ogni istituto che saranno coinvolti in laboratori per colmare le lacune linguistiche. I bambini di origine straniera sono una presenza crescente nelle scuole polesane, e rappresentano l’11,4% degli studenti – dato superiore alla media italiana.
Si tratta di un progetto sperimentale, che ha già prodotto un’importante rete di collaborazioni tra associazioni, enti locali e scuole per rispondere ad un bisogno emerso in questi anni“, spiega Gino Furini, coordinatore provinciale dell’Age. Precisa Luca Dall’Ara, direttore del Csv: “Il volontariato non intende sostituirsi al sistema scolastico pubblico, ma sperimentare piccoli interventi che possano in seguito essere estesi collaborando con altri soggetti“.