Un welfare di servizi. Nasce in Toscana “Pronto Badante”

di Anna Monterubbianesi

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TelefonoQuesto il nome del servizio attivato dalla Regione Toscana per garantire badanti qualificate alle famiglie che ne hanno bisogno, indipendentemente dal reddito. A disposizione per il servizio, che sarà attivo in via sperimentale entro la fine di ottobre in tre province toscane, 2 milioni 350 mila euro.

Per prima cosa la Regione emetterà un bando per affidare il servizio ad un’associazione d’imprese o di cooperative; chi vincerà l’appalto dovrà istituire un registro delle collaboratrici. Le prestazioni saranno condivise con i presidi Asl e con i Comuni così da integrarle con i servizi domiciliari e ambulatoriali forniti al cittadino dall’Inps, dai servizi sociali, dall’Asl e dal volontariato.
Il servizio telefonico Pronto Badante dovrà quindi essere in grado di rispondere alle esigenze di ciascuna famiglia nell’arco di 48 ore, fornendo, inoltre, gli strumenti necessari per la persona in cura.
La Regione darà un contributo di 300 euro per pagare i primi dieci giorni di prova, e se la famiglia deciderà di tenere l’assistente per il periodo successivo, dovrà regolarizzare il contratto.