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Incognita futuro: natalità al minimo storico nel 2022, 1 italiano su 4 è over 65

di Redazione GRS


 

Queste sono le parole del Papa al suo rientro dopo il ricovero al Gemelli di Roma per una bronchite: dedica ancora un pensiero alla falsificazione della realtà nelle relazioni sociali, tema a lui molto caro. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 11 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di un dato molto importante che in questi giorni di festività pasquali non è stato colto nella sua gravità. Natalità al minimo storico, mortalità ancora elevata: meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti. Lo rileva l’Istat, che pubblica gli indicatori demografici relativi al 2022.

“Su base nazionale, il calo della popolazione è frutto di una dinamica demografica sfavorevole che vede un eccesso dei decessi sulle nascite, non compensato dai movimenti migratori con l’estero – sottolinea l’Istat -. I decessi sono stati 713 mila, le nascite 393 mila, toccando un nuovo minimo storico, con un saldo naturale quindi di -320 mila unità”. Le iscrizioni dall’estero sono state pari a 361 mila mentre 132 mila sono state le cancellazioni per l’estero. Ne deriva un saldo migratorio con l’estero positivo per 229 mila unità, in grado di compensare solo in parte l’effetto negativo del pesante bilancio della dinamica naturale.
Sul versante della mobilità interna, nel 2022 si rileva un aumento del volume complessivo dei movimenti del 4%, con 1 milione 484 mila trasferimenti di residenza registrati tra Comuni.

A questo si aggiunge il progressivo invecchiamento. Nonostante l’elevato numero di decessi avvenuto in questi ultimi tre anni, oltre 2 milioni e 150 mila, di cui il 90% riguardante persone con più di 65 anni, il processo di invecchiamento della popolazione è proseguito, portando l’età media della popolazione da 45,7 anni a 46,4 anni tra l’inizio del 2020 e l’inizio del 2023. Dunque, in questo periodo la popolazione residente è mediamente invecchiata almeno di ulteriori otto mesi.

La popolazione ultrasessantacinquenne, che nell’insieme raccoglie 14 milioni 177 mila individui a inizio 2023, costituisce il 24,1%: praticamente 1 italiano su 4. Guardando avanti si sta aprendo un’emergenza quanto una voragine da qui ai prossimi 20 anni in termini di ricambio generazionale, costi di welfare e sanità, il peso del sistema pensionistico. Dall’uovo di Pasqua l’Italia ha ricevuto una brutta sorpresa ma sembra che questo futuro continui ad essere affrontato con la testa voltata alle spalle.

Per un futuro di pace

di Fabio Piccolino


 

Bentrovati all’ascolto del Grs Week da Fabio Piccolino

Nei giorni scorsi la carovana Stop The War Now ha raggiunto le città di Odessa e Mykolaiv portando aiuti umanitari e un messaggio di pace e solidarietà. Venti tonnellate di aiuti, 25 generatori, l’impegno di tanti volontari e volontarie, una grande rete di associazioni e organizzazioni.
Perché la guerra in Ucraina, che alle nostre latitudini sembra ormai una dolorosa abitudine, continua ininterrottamente e con essa tutto quello che il conflitto comporta. Continua a leggere

Minori migranti in Italia: nel 2022 Unicef ha raggiunto 20mila bambini

di Redazione GRS


 

Questa è la musica del video che accompagna le immagini del terremoto dell’Aquila del 2009 diffuso dal profilo dei Vigili del Fuoco: la memoria di 309 vittime e di una ricostruzione ancora attesa. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 7 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo di infanzia e migrazioni. Nel 2022 erano circa 105 mila i rifugiati e migranti arrivati in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, tra cui oltre 13.300 minorenni stranieri non accompagnati. Si stima siano state invece oltre 8.000 le persone che hanno raggiunto il Paese attraverso il confine nordorientale, per lo più provenienti dalle zone di conflitto del Medioriente e dell’Asia meridionale. A questi numeri si aggiungono gli oltre 170 mila rifugiati ucraini arrivati in Italia a partire da febbraio, in fuga dalla guerra, tra cui circa 92 mila donne e circa 50 mila bambine, bambini e adolescenti.

Secondo i dati del nuovo Rapporto Annuale 2022 del Programma a sostegno di bambine/i e adolescenti migranti e rifugiati in Italia, l’UNICEF ha raggiunto lo scorso anno oltre 20.000 minorenni e giovani migranti e rifugiati con interventi frontali, tra cui: 14.000 minorenni con interventi di protezione (azioni di tutela dei diritti e migliori standard di accoglienza e protezione), tra cui 5000 provenienti dall’Ucraina. Ascoltiamo il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Servizi di welfare e sociosanitari, rischio del “massimo ribasso”: il caso Umbria

di Redazione GRS


 

Questa è la voce di Altroconsumo che ha lanciato una Class Action per chiedere il risarcimento di parte dei pedaggi pagati negli ultimi 10 anni: ha già raccolto oltre 99.000 adesioni. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 6 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo. 

Oggi parliamo del fenomeno del massimo ribasso. Si tratta di gare per appalti a servizi molto importanti per i cittadini come quelli per il welfare e socio-sanitari in cui si aggiudicano la gara imprese che fanno offerte inferiori alla somma proposta.

Questa situazione mette a rischio sia la qualità dei servizi che quella del lavoro e delle condizioni contrattuali degli operati. In Umbria va avanti da tempo la denuncia delle centrali cooperative che parlano di una situazione non più sostenibile e si rivolgono a Regione ed Comuni per invertire la rotta.

Ascoltiamo i presidenti regionali Legacoopsociali – Andrea Bernardoni, di Federsolidarietà – Roberta Veltrini, di Agci Gabriele Nardini.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale